“La scelta istituzionale va, pertanto, nella direzione del divieto di uso del cellulare che al mattino andrà depositato in una apposita scatola predisposta. Il telefono sarà ripreso all’uscita o comunque con il permesso del docente se ad uso didattico”, precisa il preside.
“SCELTA IMPOPOLARE MA…”
“Siamo consapevoli di essere, con alta probabilità, impopolari ma siamo anche convinti che la scuola debba recuperare l’aspetto della socializzazione e il rispetto dell’altro. Siamo anche consapevoli che il Majorana si è distinto sempre per il fatto di andare controcorrente e allora inizieremo la salita. Fidiamo nell’aiuto dei docenti ma soprattutto degli studenti che hanno davanti a loro una nuova sfida: quella di lasciare il mondo virtuale dei social fuori dalla scuola e adottare un nuovo stile, un modus operandi ispirato al dialogo con i coetanei, al dialogo con i grandi maestri del passato, i libri … e al confronto con i maestri del presente, i propri insegnanti… per la costruzione di un futuro fatto di autentiche conoscenze”.
“PROVIAMO A STACCARCI DAL TELEFONO”
E ancora: “La verità è che i regolamenti sono scritti ma le regole vanno interiorizzate. Vogliamo fare una scelta di benessere, una scelta di autonomia da ogni forma di dipendenza senza sottovalutare i benefici del progresso e della tecnologia: “sapere è potere” ma il potere è nell’uso autentico degli strumenti che migliorano la nostra vita e non ne esaltano gli aspetti controproducenti. Cosa potrebbe accadere se lasciamo il telefono fuori dal nostro spazio prossimale? Proviamo a capirlo”.