Il divieto, per la durata di un anno, “scaturiva dall’atteggiamento tenuto dall’uomo, un 53enne padre di uno dei giocatori di quella squadra, impegnata in una partita con un’altra compagine il quale, in contrasto con le indicazioni dei Militari responsabili dell’Ordine Pubblico in servizio presso il citato campo sportivo, opponeva resistenza e minacciava i Carabinieri, creando una pericolosa turbativa all’ordine pubblico”, si legge nella nota della questura.
Per tali fatti il tifoso è stato indagato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Latina per i reati di resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
Secondo quanto ricostruito, pare che l’uomo era uscito dal campo per andare al bar, tentando poi di rientrare, cosa non possibile da regolamento. Da lì la lite con i carabinieri.