Il progetto è quello di portare un po’ di colore nel quartiere Agroverde, ad Aprilia, colorando le cabine elettriche. Eppure c’è chi non sa apprezzare.
Ignoti, l’altra notte, hanno pensato bene di affiggere un volantino perché, a loro dire, sarebbero state tolte le epigrafi dalle cassette elettriche per far posto ai disegni e questo rappresenterebbe una “vergogna”.
Le vergogne, caro autore del volantino, sono altre. Prima di tutto firmarsi “il quartiere” equivale a non firmarsi e questo già dimostra la pochezza umana che rappresenta l’autore.
Secondo: le epigrafi hanno il loro posto dove essere affisse e non certo sulle cabine elettriche dove sarebbe invece vietato. Eppure l’autore avalla l’abuso.
Terzo: qual è il problema di questi disegni, che portano colore al grigiore della città? La motivazione è certamente politica e si presume rivolta al promotore dell’iniziativa. Una cosa è certa: stando alle reazioni dei social, il quartiere è tutt’altro che schifato dall’iniziativa.