Ha ricevuto una raccomandata che evidentemente non aveva gradito, a giudicare dalla reazione che ha avuto. L’uomo, in preda a un raptus, ha preso a schiaffi e spintoni il postino. Una furia. È successo ieri mattina ad Aprilia, nella centralissima via Bardi nei pressi della zona commerciale.
Non è finita lì perché l’uomo, con numerosi precedenti alle spalle, ha poi trascinato il postino fino al vicino supermercato Conad, dove il portalettere è poi riuscito a fuggire. Il pregiudicato a quel punto se l’è presa con il supermercato e i suoi commessi, creando il panico tra spintoni e danneggiamenti.
Qualcuno ha chiamato i carabinieri, giunti poco dopo, che hanno riportato la situazione alla calma. Tuttavia, il postino era già fuggito e il supermercato non ha voluto sporgere denuncia: l’uomo, dopo tutto quello che ha fatto, è stato libero di andarsene.
Questo è il risultato della incredibile riforma della giustizia votata dal Parlamento italiano: il magistrato non può procedere se non c’è chi sporge denuncia (anche se i fatti sono evidenti e documentati dalle Forze dell’ordine).
Intanto la stampa attende la riforma sulla querela dal 1948, così oggi il giornalista continua a rischiare il carcere, anche se dice la verità agli italiani (dipende solo da quanto è scomoda ai ‘potenti’). E non può più nemmeno informare liberamente sui fatti di cronaca: ora ci vuole il permesso di un Procuratore della Repubblica: unico paese al mondo (in questo siamo più barbari dei paesi retti da dittature!).