Sabato 25 marzo manifestazione contro il termovalorizzatore di Roma da 600.000 tonnellate l’anno che dovrebbe essere costruito a Santa Palomba, alle porte dei Castelli Romani. La manifestazione di protesta inizierà alle 15:30 e partirà da Piazza Mazzini di Albano fino ad Ariccia.
La costruzione del termovalorizzatore ha sollevato una serie di preoccupazioni tra i residenti dei Castelli Romani e dei comuni limitrofi, che temono i danni ambientali e i problemi di viabilità che potrebbero derivarne. La decisione di costruire l’impianto ha incontrato una forte opposizione da parte di molti sindaci dell’hinterland di Roma, che chiedono di trovare alternative sostenibili e rispettose dell’ambiente per lo smaltimento dei rifiuti, soprattutto in relazione al fatto che Roma non riesce proprio ad avviare una raccolta differenziata degna di questo nome. È proprio l’enorme mole di indifferenziato prodotto nella Capitale che sta giustificando la costruzione dell’inceneritore più grande d’Italia.
Molti gli amministratori dei comuni castellani che saranno presenti alla manifestazione contro il termovalorizzatore di Roma, tra cui il Sindaco di Marino Stefano Cecchi, che ha sottolineato l’importanza di contrastare la scelta del sindaco di Roma Gualtieri, che considera impensabile scaricare sui territori limitrofi i problemi della capitale. “Non siamo la pattumiera di Roma – ha dichiarato il sindaco – e le perduranti incapacità dell’amministrazione capitolina non devono ricadere sulle nostre teste”.
Secondo gli organizzatori, il corteo di sabato rappresenta una importante occasione per esprimere il dissenso contro la costruzione del termovalorizzatore e per chiedere alle istituzioni di ascoltare le preoccupazioni dei cittadini e dei sindaci dell’area. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni alternative che siano compatibili con la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini.
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