Da qualche giorno ChatGPT è però tornato visibile anche in Italia, allora abbiamo voluto fare una prova per testare l’affidabilità delle sue risposte.
Innanzitutto bisogna premettere che ChatGPT è stato pensato per rispondere sempre a qualsiasi domanda. Magari vi dice che non ha dati sufficienti o risponde cose che ci lasciano perplessi, ma la sua Intelligenza Artificiale è obbligata a rispondere.
Il test
Abbiamo allora fatto a ChatGPT una domanda molto semplice:
“Cosa mi dici di Aprilia, in provincia di Latina?”
Abbiamo specificato “in provincia di Latina” in modo che non potesse confondere la città pontina col nome della nota marca di moto.
La risposta di ChatGPT è stata questa:
“Aprilia è un comune italiano di circa 72.000 abitanti situato in provincia di Latina, nel Lazio. È situata nella zona costiera del Lazio, a breve distanza dal mare e dal Parco Naturale dei Monti Aurunci. La città è stata fondata negli anni ’30 come città satellite di Roma, e si è sviluppata notevolmente a partire dagli anni ’50, grazie anche alla sua posizione strategica lungo l’Autostrada del Sole.
Aprilia ha un’importante vocazione industriale, con la presenza di numerose aziende di diverse dimensioni e settori, tra cui il famoso stabilimento automobilistico della casa automobilistica Ford. Oltre alla presenza di industrie, Aprilia è anche una città ricca di storia e cultura, con monumenti e luoghi di interesse turistico come il Castello di Giuliano, la Torre di Boiano e la Chiesa di Santa Maria delle Vigne.
Aprilia è inoltre nota per la produzione di vino, in particolare per il vino bianco “Cori”, un pregiato vino DOC della zona. La città è anche sede di importanti eventi culturali e sportivi, come il “Festival Internazionale di Teatro” e il “Gran Premio di Aprilia”, una gara motociclistica di fama internazionale”.
Analizziamo la risposta di ChatGPT
La risposta inizia con una descrizione semplice, ma abbastanza vicina ai dati che tutti conosciamo. Certo non si capisce perché ChatGPT voglia specificare che la città è a breve distanza “dal Parco naturale dei Monti Aurunci“, che è la catena di colline che inizia più o meno dalle parti di Fondi e finisce quasi al confine con la Campania. Insomma, non proprio vicini; meglio avrebbe fatto a citare i Castelli Romani o al massimo i Monti Lepini. Comunque non possiamo sottolinearlo come errore, ma come esagerata approssimazione.
Stesso discorso per l’affermazione sulla “sua posizione strategica lungo l’Autostrada del Sole“, che proprio vera non è.
Quello che arriva dopo è sorprendente. “Aprilia ha un’importante vocazione industriale” è fin qui ci siamo, “tra cui il famoso stabilimento automobilistico della Ford“.
?????, mille punti interrogativi. Ma dove l’avrà presa questa notizia sballatissima?
Quello che arriva subito dopo lascia ancor più esterefatti. Quando si passa a parlare di cultura e di monumenti, esce fuori che ad Aprilia ci sono “luoghi di interesse turistico come il Castello di Giuliano, la Torre di Boiano e la Chiesa di Santa Maria delle Vigne“.
Vaneggiamento puro.
Facendo una rapida ricerca su Google (che non è Intelligenza Artificiale ma un ‘semplice’ algoritmo) scopriamo che il Castello di Giuliano è in Puglia, la Torre di Boiano è in Molise e la Chiesa di Santa Maria delle Vigne è a Pratica di Mare (questa almeno a pochi chilometri).
Si rischia l’incidente diplomatico quando ChatGPT afferma “Aprilia è inoltre nota per la produzione di vino, in particolare per il vino bianco “Cori“. È verò che ad Aprilia si produce molto vino, ma il bianco Cori a noi non risulta (poi possiamo sbagliare anche noi….).
Ad Aprilia l’Intelligenza Artificiale attribuisce anche “il Festival Internazionale di Teatro” e il “Gran Premio di Aprilia”, una gara motociclistica di fama internazionale“. Bah! Non ci risulta proprio.
Perché ChatGPT sbaglia?
Insomma dove nascono tutti questi errori?
In realtà ci stupiamo perché confondiamo ancora i due concetti di “algoritmo” e di “Intelligenza Artificiale”, che non sono la stessa cosa. Dove finisca la definizione di uno e cominci quella dell’altro è una questione su cui informatici e filosofi di tutto il mondo stanno discutendo animatamente. Ma in linea generale possiamo semplificare dicendo che l’algoritmo elabora i dati che l’uomo gli immette, mentre l’intelligenza artificiale all’inizio è (quasi) un algoritmo che cerca di imitare l’intelligenza umana, per poi prendere coscienza e sviluppare intelligenza, intenzionalità e capacità di comprendere.
Vedendola così, potremmo dire che ChatGPT oggi è come un bambino dell’asilo che ha appena imparato a parlare. Ascolta tantissimo e apprende velocemente, ma fa ancora tanta confusione. Se la stessa domanda la facessimo a un bambino apriliano di 5 anni “Cosa mi dici di Aprilia” probabilmante ci darebbe una risposta con alcune cose vere e altre non vere. Non perché il bimbo voglia mentire, ma solo perché ha appreso male delle nozioni con cui è entrato in contatto.
Possiamo dunque scusare oggi ChatGPT se ci risponde fischi per fiaschi. L’importante è tenere presente i suoi attuali limiti. E, magari, cercare anche di aiutarlo a capire, come un bambino.
Il problema però che tutto il mondo scientifico e filosofico si pone in questo momento è: “E quando diventerà adulto, cosa succederà?”
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