Il bando si è chiuso l’8 luglio scorso, data in cui i Comuni hanno inviato le domande corredate da dossier completi alla Direzione generale Biblioteche e Diritto d’autore del Ministero.
Queste le 20 candidature (in rigoroso ordine alfabetico):
Benevento, Butera (Cl),
Casalnuovo di Napoli (Na),
Castel Bolognese (Ra),
Chioggia (Ve),
Cuneo,
Gallipoli (LE),
Grottaferrata (RM),
Ischia (NA),
Latina,
Macchiagodena (IS),
Mantova,
Mercogliano (AV),
Mistretta (ME),
Palombara Sabina (RM),
Sant’Andrea di Conza (AV),
Sorrento (NA),
Subiaco (RM),
Terni
Velletri (RM).
Come avviene la selezione
Ad individuare la nuova Capitale italiana del Libro per il 2025 sarà una giuria composta da 5 esperti indipendenti, di chiara fama, nel settore della cultura e dell’editoria, individuati ogni anno dal Ministero.
La commissione, supportata dalla segreteria tecnica, individuerà fino a 10 progetti finalisti. I rappresentanti delle città saranno convocati per partecipare a un incontro per la presentazione pubblica e l’approfondimento del dossier.
Entro il 30 novembre del 2024, la giuria sottoporrà al Ministro della Cultura il progetto della città proposta per diventare la Capitale italiana del libro 2025.
Il libro, la lettura, gli eventi culturali, saranno protagonisti durante tutto l’anno e sapranno potenziare così l’offerta culturale della comunità in una logica di crescita e inclusione sociale.
Alla città vincitrice verrà assegnato un contributo di 500 mila euro da parte del Ministero della Cultura.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento negli anni scorsi sono state: Chiari (2020), Vibo Valentia (2021), Ivrea (2022), Genova (2023) mentre la Capitale del Libro di quest’anno è Taurianova, in Calabria.
Le ragioni di Latina
Dopo la ‘sconfitta’ come Capitale della cultura, Latina ci riprova.
L’amministrazione comunale di Latina ha partecipato alla selezione per Capitale del Libro 2025 con un dossier incentrato sulla storia del territorio, a partire dai miti di Ulisse ed Enea per finire all’epopea raccontata dallo scrittore di Latina Antonio Pennacchi attraverso il suo romanzo Canale Mussolini», vincitore del Premio Strega 2010.
«Il libro siamo noi – spiega il sindaco di Latina, Matilde Celentano -. Siamo la poesia di una popolazione nata per caso e che si scopre portatrice delle radici del Paese piu’ bello del mondo».
Le ragioni dei comuni dei Castelli Romani
Non abbiamo al momento i dossier che sono stati presentati dalle amministrazioni dei due comuni dei Castelli Romani che partecipano alla selezione.
Certo Velletri farà leva sul fatto che in città si svolge già una rassegna legata al mondo dei libri, già giunta alla sua ottava edizione: “Velletri Libris”. Una edizione che quest’anno vede tra gli ospiti Paolo Mieli, Ascanio Celestini, Roby Facchinetti e tutti i finalisti del Premio Strega (leggi l’articolo).
Per quanto riguarda Grottaferrata, basti ricordare che dal 2011 è “Città del Libro”, menzione speciale ottenuta per aver recuperato le tradizioni che legano il libro alla città, e “Città che legge”, titolo ottenuto a seguito dell’adesione al progetto del MiC per la promozione della lettura a livello locale. Senza considerare la funzione storica del libro legata all’Abbazia di San Nilo
Il sindaco Mirko Di Bernardo sta sponsorizzando la candidatura dall’inizio di quest’anno (leggi l’articolo).