“Il Ministro degli Interni Piantedosi ha completato la procedura di scioglimento per mafia dei Comuni di Anzio e Nettuno,inviando tutta la documentazione necessaria alle eventuali dichiarazioni di incandidabilità al tribunale di Velletri, che dovrà pronunciarsi nel merito,così come stabilisce il TUEL art. 143″. Lo scrivono in una nota stampa i delegati del Movimento 5 stelle di Anzio.
“Lo apprendiamo dal sito del Senato con una risposta scritta del Sottosegretario del Ministero degli Interni dottoressa Ferro, ad una interrogazione parlamentare.
È una notizia importante, pubblicata fin dal 18 aprile ma di cui non conoscevamo l’esistenza e che non ci risulta divulgata finora. Lo facciamo noi perché ci sembra rilevante. Siamo dunque all’ultimo capitolo della più brutta pagina della storia politica e amministrativa della nostra città, anche se ci vorrà ancora del tempo per sapere se alcuni ex amministratori saranno dichiarati responsabili dei comportamenti che hanno di fatto permesso alle organizzazioni criminali di infiltrare l’amministrazione, e quindi dichiarati incandidabili, restando fuori dalla possibilità di candidarsi alle prossime elezioni locali.
Ci auguriamo che i tempi del tribunale di Velletri siano tali da poter avere delle risposte chiare, a tutela di tutti e della futura campagna elettorale, che dovrà essere priva di ombre e dubbi.
Di seguito il testo della risposta:
Si rappresenta che questo Ministero, nel mese di febbraio 2023, ha chiesto all’Avvocatura generale dello Stato di assicurare il proprio patrocinio nel procedimento di incandidabilità ex art. 143, comma 11, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nei confronti di alcuni ex amministratori del Comuni di Anzio e Nettuno. La Prefettura di Roma, il 15 febbraio, ha fornito al citato Tribunale i dati risultanti dall’anagrafe degli amministratori. Al momento non è stata fissata la relativa udienza. Il Sottosegretario di Stato per l’interno Ferro (18 aprile 2023)”.