Spiega il segretario nazionale per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) Maurizio Somma: «Il personale in servizio a Regina Coeli ha vissuto una mattinata da incubo. Un detenuto straniero, già recidivo per atti di violenza ed evaso dal carcere di Latina ha colpito il Sovrintendente della Polizia penitenziaria con una violenta testata. Il collega ha subìto la rottura del setto nasale. Queste sono situazioni che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante. Non scordiamo che non più tardi di domenica il carcere romano è stato teatro di una mega rissa tra detenuti, sedata a fatica dagli agenti».
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«Le carceri del Lazio – prosegue Somma – stanno vivendo ormai da tempo momenti di grande difficoltà nella gestione dei detenuti. Sono continue le aggressioni al Personale che si verificano senza che vi sia un intervento da parte degli organi superiori. La gestione e movimentazione dei detenuti protagonisti di aggressioni ci lascia alquanto perplessi, in quanto non sempre vengono applicate repentinamente le normative ministeriale che prevedono il trasferimento immediato del detenuto che si rende protagonista di aggressioni nei confronti del personale».