La madre di Sibora: “Grazie al Comune di Nettuno e a chi mi è stato vicino”

E’ commossa e non riesce a trattenere lelacrime Betta Shahini, la madre di Sibora Gagani, la ragazza scomparsa da 9 anni il cui corpo è stato ritrovato nascosto nell’intercapedine di un muro a Torremolinos. Vuole ringraziare tutti per il sostegno ricevuto da quando si è scoperto che sua figlia è stata assassinata in Spagna.
Ad uccidere Sibora è stato Marco Gaio Romeo, di Nettuno, che ha indicato dove si trovava il corpo di Sibora dopo aver ucciso un’altra donna.
Il test del Dna ha confermato l’omicidio della giovanissima che viveva a Nettuno da quanto era una ragazzina e il Comune di Nettuno, grazie anche all’Associazione Penelope che in questo mesi drammatici ha seguito la famiglia in cerca di notizie sulla sparizione della ragazza, nei giorni scorsi ha dato la disponibilità ad offrire un loculo per seppellire la ragazza.
“Voglio ringraziare l’Associazione Penelope che ci è stata vicina in questo percorso – ci dice Betta Shahini – voglio ringraziare il Comune di Nettuno che ci ha mostrato una grande vicinanza e voglio ringraziare tutti coloro che hanno fatto una donazione per aiutarci a riportare il corpo di Sibora in Italia. In questi due mesi ho passato dei momenti terribili e ancora oggi ho la sensazione di non poter respirare. E’ terribile dover organizzare il funerale della propria figlia, un dolore immenso, l’unica cosa che mi consola è l’affetto di chi ha conosciuto e amato Sibora e non l’ha dimenticata”. Entro dieci giorni il corpo di Sibora dovrebbe tornare a Nettuno per i funerali.