È un’app utilizzata da alcuni quattordicenni della provincia di Latina per «spogliare» le foto di alcune compagne di classe. Il suo nome è Bikinioff: modifica le foto pubblicate dalle vittime e le trasforma in nudi da diffondere successivamente via chat.
Diversi, finora, i 14enni pontini indagati per produzione di materiale pedopornografico: il caso è all’attenzione della procura per i minori di Roma.
Ma non si tratterebbe di un caso isolato: piovono segnalazioni in tutto il Lazio per l’uso non corretto dell’app BeReal, un altro social, che invita gli scritti a pubblicare scatti della loro quotidianità due volte al giorno. Ma che sarebbe stato usato per condividere foto senza veli: molti presidi segnalano studenti che pubblicano queste foto durante le lezioni.
CHE COSA È BIKINIOFF
Bikinioff è una piattaforma che nasce in Francia come evoluzione di BeReal e che si è diffusa in tutto il mondo nel 2022, con un numero record di download tra i ventenni.
Bikinioff è un bot di Telegram salito alle prime posizioni dei trend mondiali negli ultimi mesi per via del controverso servizio che mette a disposizione: come da nome può infatti letteralmente spogliare di tutti i vestiti una persona in una foto restituendo un risultato convincente visto che non si limita a incollare il viso su un corpo nudo, ma riprende anche la posa e rispetta le proporzioni del fisico così come la tonalità dell’incarnato. Basta allegare la foto e in circa 30 secondi si otterrà il risultato sperato. Il servizio è a pagamento.
I RISCHI
Il sistema di pagamento apre la porta a intermediari poco raccomandabili e portali discutibili. Il rischio di clonazione delle carte di credito o di furto delle criptovalute è infatti estremamente elevato. Non solo. Utilizzare Bikinioff comporta rischi sia per la sicurezza informatica che per la morale, aprendo a ricatti, bullismo e vendette. È stato coinvolto in casi di produzione di materiale pedopornografico, come quello che riguarda due quattordicenni che diffondevano foto nude delle proprie compagne di scuola.
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