In 45 pagine di sentenza i giudici amministrativi replicano punto per punto alle obiezioni sollevate dai cittadini e dai sindaci dei Comuni di Albano Laziale, Ariccia e Ardea. Capofila dell’iniziativa giudiziaria è il Comitato No inceneritore Santa Palomba, difeso dall’avvocato Giuseppe Libutti. «Le associazioni, i privati e le amministrazioni comunali – spiegano i giudici nella sentenza – hanno impugnato gli atti e provvedimenti tutti afferenti alla nomina e ai provvedimenti adottati dal Commissario straordinario per la celebrazione del Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025» quindi gli atti emanati dal sindaco Roberto Gualtieri.
Secondo i giudici del Tar «nessuna legittimazione e interesse possono vantare le parti ricorrenti a contestare in sè il provvedimento di nomina, rispetto al quale non hanno formulato, peraltro, specifiche censure» e «d’altro canto, per le plurime ricadute sul territorio metropolitano del grande evento giubilare, e dei connessi afflussi di pellegrini e turisti, è affatto logica e razionale la scelta, in coerenza con il precedente Giubileo, di individuare il commissario straordinario nella figura del Sindaco di Roma Capitale».
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ROMA ESULTA
«Ho letto con grande soddisfazione la sentenza con la quale il Tar Lazio respinge i ricorsi – spiega Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale -. Si tratta della migliore conferma possibile della validità e legittimità delle scelte operate dal sindaco Roberto Gualtieri, in qualità di commissario straordinario, per la gestione dei rifiuti di Roma in vista del Giubileo 2025. La sentenza riconosce la piena compatibilità del piano dei rifiuti di Roma Capitale con il sistema normativo delineato dagli strumenti di programmazione regionali e nazionali e con la normativa europea di settore, come noi abbiamo sempre sostenuto, nonché sancisce in modo netto l’infondatezza delle censure di legittimità poste dai ricorrenti».
«Un documento, quello stilato dai giudici amministrativi di primo grado, che aiuta anche a fare chiarezza su tanti argomenti che in questi mesi sono stati utilizzati in modo fazioso da coloro che si oppongono alla realizzazione degli impianti per la gestione industriale dei rifiuti della Capitale – conclude Alfonsi – Si tratta di un passaggio importante, che ci spinge a lavorare con ancora più convinzione per realizzare il programma delineato dal piano rifiuti e portare finalmente Roma fuori dalla cronica emergenza, allineandola agli standard europei».
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