Per la pesca in mare bisogna essere in possesso del tesserino di esercizio all’attività di pesca sportiva e si può scaricare gratuitamente sul sito del ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste. È vietato pescare con qualsiasi attrezzo da pesca durante l’orario di balneazione, gli orari sono definiti dalle varie ordinanze comunali.
Ogni pescatore sportivo può prelevare un massimo giornaliero di 5 kg di granchi blu.
GLI ATTREZZI
L’attrezzatura da pesca che si può utilizzare si può visionare al seguente link del ministero dell’Agricoltura.
Comunque per ogni dubbio o perplessità si consiglia sempre di contattare la Capitaneria di Porto.
La maggior parte dei granchi blu viene pescato all’interno delle foci. Le foci ricadono, dai punti foranei, nella classificazione delle acque interne L.R 87/90, dove bisogna avere la licenza di pesca sportiva (un semplice versamento) e del tesserino segna-catture.
Sono esentati dal versamento gli over 65 ma è obbligatorio il tesserino segna-catture.
In tutta la provincia di Latina è vietata la pesca su ogni tipo di manufatto: sponde di cemento, ponti stradali o passerelle in legno. E’ vietata la pesca notturna.
Gli unici attrezzi che si possono utilizzare per la pesca al granchio blu sono: la canna da pesca e la bilancia che non deve superare il metro e mezzo per lato. Sono vietati il coppo, le nasse e qualsiasi rete da pesca. Le sanzioni arrivano fino a 2.000 euro.
Anche qui per ulteriori informazioni bisogna contattare l’A.D.A Regionale di Latina.
Per quanto riguarda i canali del Parco Nazionale del Circeo compreso Rio Martino, il lago di Caprolace e Fogliano oltre ad avere la licenza e il tesserino segnature bisogna essere in possesso del permesso del Parco. Nessun Limite per i pescatori Professionisti.
ADINOLFI: “L’UE INTERVENGA”
“L’Unione Europea deve intervenire al più presto per fermare l’invasione di granchi blu nel Mediterraneo”. Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi.
Il granchio blu è una specie proveniente dall’Oceano Atlantico, invasiva, che sta causando danni significativi all’ecosistema marino. Si tratta di un predatore vorace che si nutre di una vasta gamma di pesci, molluschi e alghe. Questa predazione sta causando la riduzione delle popolazioni di specie autoctone, con gravi conseguenze per l’ecosistema marino.
Inoltre, il granchio blu si riproduce molto rapidamente e può raggiungere dimensioni considerevoli. “Questo lo rende una minaccia seria per le aziende di pesca, che stanno subendo ingenti danni a causa della predazione del granchio sui loro prodotti”, spiega. “Infine, va sottolineato che questa invasione non riguarda soltanto il mare aperto ma anche le spiagge e ciò sta generando allarme tra turisti e bagnanti: oltre ad incorrere in situazioni di pericolo, rischiamo seri danni al turismo.”
“Come Lega Gruppo ID chiediamo all’Unione Europea di intervenire immediatamente per fermare l’invasione di granchi blu nel Mediterraneo e fornire sostegno finanziario agli Stati membri per affrontare quella che rischia di tramutarsi in emergenza”.