Gli ultimi 10 mesi, di rinvio in rinvio
L’inaugurazione del sottopasso era attesa entro il 20 dicembre 2022, così riporta ancora oggi il cartello di cantiere, mai aggiornato, al contrario di quanto imposto dalla legge. Poi è slittata ancora una volta di 5 mesi, con il fine lavori fissato a maggio, proprio per la realizzazione della nuova conduttura idrica. Poi è slittata ancora ad “ottobre”, così ha dichiarato Luca Andreassi, vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici di Albano, al conduttore tv Gimmy Ghione nel corso di un servizio della nota trasmissione ‘Striscia la notizia’ andato in onda a giugno scorso.
Pavona, la storia infinita del sottopasso
Il progetto del tanto atteso sottopasso di Pavona, presentato presso il centro anziani il 16 novembre 2014, è stato approvato dal consiglio comunale di Albano Laziale nel maggio dello stesso anno. Il progetto aveva stabilito che i lavori avrebbero dovuto iniziare a marzo 2015 e concludersi entro l’estate 2016. Il costo totale dell’opera era stimato in 8 milioni e 347mila euro, finanziati da FS, Regione Lazio e comune di Albano. Tuttavia, in seguito si è scoperto un ulteriore aumento di spesa da parte di Acea, l’azienda di gestione del servizio idrico del territorio.
Questa aggiunta ammonta a oltre 1,5 milioni di euro, che vengono sostenuti da Acea attraverso la messa “in tariffa”, ovvero i cittadini pagano questa somma tramite le loro bollette. I residenti si sono visti così aumentare il costo complessivo dell’opera con l’onere che ricade pesantemente sulle loro spalle. Il progetto del sottopasso di Pavona era stato accolto con entusiasmo iniziale, poiché avrebbe portato notevoli benefici alla mobilità e alla sicurezza nella zona. Tuttavia, l’aggiunta di questo nuovo onere finanziario e i continui ritardi nei lavori hanno creato incertezze e dubbi sul futuro dell’opera.