Ariccia, Stefano D’Orazio (ex voce simbolo dei Vernice, il gruppo pop-rock anni 80-90) ha commosso tutti con le sue parole, pronunciate dopo il Festival della Musica Emergente (Ponte D’Oro 2.0) che si è svolto domenica scorsa, 17 settembre, a palazzo Chigi, nel cuore dei Castelli Romani, evento musicale e artistico nel corso del quale proprio Stefano D’Orazio ha svolto il ruolo di ospite d’onore della serata. “Ho aspettato qualche giorno, come mio solito – dichiara la ‘voce’ famosa che ha cantato hit come ‘Su e Giù’ e ‘Quando tramonta il sole’ – perchè sia quando le cose vanno benissimo, ma anche quando non vanno esattamente così, è sempre meglio aspettare perchè a caldo si possono dire delle cose esagerate in un senso o nell’altro”.
Grazie a Danilo Costantini
“Ed essendo io – prosegue l’artista – un po’ istintivo preferisco sempre ragionarci sopra. Io vorrei ringraziare per avermi invitato al Festival delle nuove voci emergenti in qualita di ospite d’onore. Scusate il gioco di parole ma di questa cosa ne sono onorato e mi da molta soddisfazione. Soprattutto perchè Ariccia è il mio paese dove sono nato, dove poi mi ci sono allontanato salvo poi ritornarci esattamente nella casa dove sono nato. Volevo ringraziare in particolar modo Danilo Costantini (consigliere comunale di Ariccia, ndr) che come suo solito ci mette la faccia e molto impegno nel portare al termine le cose anche tra mille difficoltà, e tutto il Comune di Ariccia nella persona del sindaco Gianluca Staccoli, che anche lui ci mette la faccia in tutte le attività che fa”
PERSONE VENUTE PER VEDERMI ESIBIRE
“Molti di voi erano li, venuti per vedermi esibire, rimasti delusi come me per il fatto che non abbia potuto esibimirmi per problemi tecnici non dovuti a nessuno, io sono contento e spero che verrà riproposta perchè dare spazio ai giovani con brani inediti, con palco e luci bellissime, e con una spesa non indifferente, facendo le cose fatte bene è una bellissima cosa. Per il prossimo anno bisognerà cercare di imparare dagli errori e proprio per questo mi metto a disposizione in prima persona per fare in modo che gli errori siano sempre di meno e il Festival sempre più bello. Perchè Ariccia ci è riuscita con la sagra della porchetta, ci è riuscita con il festival degli sconosciuti di Teddy Reno, e ci sta riuscendo con degli eventi teatrali e perchè no a diventare uno dei punti di riferimento dei principali comuni dei Castelli Romani per l’arte e la musica”.