9 consiglieri uniti stanchi ed esausti come non mai hanno inviato poco fa ai vertici del Municipio albanese una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario ed urgente in cui discutere dello stato fatiscente, definito letteralmente dagli stessi da ‘terzo mondo’, di immobili (ossia palazzi), strade, scuole, parchi, giardini e infrastrutture di pertinenza comunale.
Sindaco e assessori alla ‘sbarra’
In questo modo i 9 consiglieri di opposizione intendono portare alla ‘sbarra’ (ovviamente in senso politico) sindaco e assessori delegati responsabili in particolare, a loro avviso, del Piano di manutenzione degli immobili, strade e infrastrutture di proprietà comunale che sarebbe del tutto carente, un vero ‘colabrodo’, così ci viene riferito a microfoni spenti.
La nota firmata dai 9 consiglieri di opposizione:
“Con frequenza allarmante, nel nostro comune – scrivono i 9 consiglieri nella nota con cui chiedono l’assise comunale urgente e straordinaria – siamo testimoni di eventi pericolosi sul patrimonio demaniale che, a causa di circostanze fortuite, non derivano conseguenze lesive per i cittadini.
Il patrimonio edilizio di proprietà comunale è in condizioni di assoluta fatiscenza, così come le strade e le infrastrutture; la manutenzione delle opere pubbliche costituisce un’attività necessaria e obbligatoria per l’ente proprietario, tanto che la sua omissione comporta responsabilità per gli uffici che hanno il compito di garantirne l’esecuzione.
Dov’è il controllo dei beni demaniali?
Il controllo continuativo delle condizioni dei beni demaniali rientra negli obblighi (istituzionali) di manutenzione ordinaria, dai quali l’ente locale non può esimersi, ciò in quanto il progresso tecnologico predispone, oggi, gli strumenti di verifica più idonei a evitare insidie.
Sussiste l’obbligo dell’amministrazione pubblica di osservare, a tutela dell’incolumità dei cittadini e dell’integrità del loro patrimonio, le specifiche disposizioni di legge e di regolamento disciplinanti le attività manutentive e gestionali delle opere custodite, nonché le comuni norme di diligenza e prudenza, con la conseguenza che l’inosservanza di dette disposizioni e norme comporta la responsabilità dell’amministrazione per i danni arrecati, o potenzialmente arrecati, a terzi”.
Fari puntati sul restauro di palazzo Savelli
In particolare, l’opposizione accende i fari sul restauro di palazzo Savelli, che avrà luogo – così si legge sempre nella nota dei 9 consiglieri di opposizione inviata al Comune – “Con determinazione del 30/09/2023 num. 1170, con la quale sono stati affidati i lavori aventi per oggetto:
“PNRR-RIGENERAZIONE URBANA-MISSIONE 5- COMPONENTE 2 – INVESTIMENTO 2.1: lavoro di restauro e consolidamento Palazzo Savelli e sistemazione area espositiva Con determina del 06/10/2023 num. 1198 sono stati nominati nuovi R.U.P., con sostituzione di quello originariamente responsabile dell’espletamento delle operazioni di gara di cui alla lettera “f” richiedono ai sensi dell’Articolo 1 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale come modificato dall’Articolo 39 comma 2 del T.U.E.L, di riunire il Consiglio Comunale straordinario con i seguenti ordini del giorno:
L’Ordine del giorno
- relazione del Sindaco e degli Assessori competenti all’ambiente, alla manutenzione degli immobili e impianti, alla viabilità, alle strade, al decoro urbano, alla gestione delle ville storiche, alla manutenzione del verde e alle potature, in merito agli interventi manutentivi ordinari e straordinari effettuati e programmati dal mese di ottobre 2020 a dicembre 2024.
- Richiesta di chiarimenti al Sindaco in merito alle procedure adottate nella determinazioni citate in premessa alle lettere “f” e “g” , ai criteri di aggiudicazione delle gare e alle motivazioni che hanno condotto alla rimozione e sostituzione del R.U.P.; istituzione di un fondo straordinario per la manutenzione con votazione nelle forme previste dal regolamento”.
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