Saldare il debito in misura ridotta
Si ricorda che aderire alla rottamazione dà la possibilità di saldare il proprio debito in misura ridotta, ossia cancellando sanzioni e interessi.
E’ possibile provvedere al pagamento anche in modalità rateizzata.
L’istituto è applicabile a debiti di qualsiasi natura (IMU, TARI, TASI, sanzioni del Codice della strada e altro). Nel caso di sanzioni del Codice della strada verranno cancellati interessi e maggiorazioni.
Contattare l’Ufficio comunale è facile e veloce
CIASCUNO E’ PERTANTO INVITATO A CONTATTARE L’UFFICIO TRIBUTI COMUNALE PER VERIFICARE L’ESISTENZA DI DEBITI A PROPRIO CARICO E LE POSSIBILITÀ DI ROTTAMAZIONE.
L’ufficio è ubicato in via Sforza Cesarini 24 ed è contattabile telefonicamente ai numeri
06 93789252 – 06 93789254 – 0693789257
(anche per richieste di appuntamento).
Lanuvio, la storia
Lanuvio (l’antica Civita Lavinia) è un comune italiano di 12 802 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Situato a circa 33 km a sud est della capitale, sui Colli Albani, il suo territorio ricade in parte all’interno dei confini del parco regionale dei Castelli Romani.
Il territorio di Lanuvio possiede una lunga tradizione fondiaria, che trae le sue origini dall’epoca romana, passando poi per il Medioevo e Rinascimento.
L’odierno centro urbano insiste sul sito dell’antica Lanuvium, ben identificata quest’ultima grazie alle testimonianze di Strabone e di Appiano.
Sulle presunte origini di Lanuvio, ci sono pervenute una serie di tradizioni tra loro contrastanti, cosa questa tra l’altro riscontrabile per altre città del Lazio antico. La prima che si rifà al filone greco-argivo è quella tramandata da Appiano, secondo cui la fondazione di Lanuvio fu dovuta a Diomede figlio di Tideo, signore di Argo. La seconda, invece, relativa al filone troiano, è emersa grazie al ritrovamento di frammenti di intonaco rinvenuti nel 1969 a Taormina e appartenenti al ginnasio dell’antica Tauromenion, dove si parla di Fabio Pittore, primo annalista romano, e gli si attribuisce la narrazione dell’arrivo in Italia, in seguito alla guerra di Troia, di un certo Lanoios, fondatore nel Lazio di una cittadina, che avrebbe preso da lui il nome.
Studi sulla veridicità di queste tradizioni si sono susseguiti nel tempo, e tra l’altro gli ultimi progressi della ricerca archeologica hanno restituito loro un buon margine di credibilità, anche se alcune di esse sono da prendere cum grano salis.
Per Lanuvio, infatti, c’è discordanza tra le fonti antiche, che riporterebbero la fondazione della cittadina agli anni immediatamente successivi alla guerra di Troia (1180-1170 a.C.), e le testimonianze archeologiche i cui reperti più antichi, rinvenuti sul colle San Lorenzo, si datano al più presto agli inizi del IX secolo a.C.
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