‘Di villa in villa’
Si tratta di una serie di visite guidate promosse per l’appunto dalla Regione Lazio, inserite nella rassegna denominata ‘Di Villa in Villa’. Il costo del biglietto è di 10 euro mentre è gratuito per i ragazzi fino a 12 anni.
Partenza alle ore 10 con appuntamento alle 9.30 dal piazzale Sandro Pertini, davanti alla stazione ferroviaria di Frascati, dove ci sarà la navetta ad attendere i visitatori. Qui è disponibile un grande parcheggio per le auto.
Prenotazione obbligatoria
La prenotazione è obbligatoria inviando una mail a [email protected]
I biglietti d’ingresso a musei e ville, laddove previsti, saranno a carico dei partecipanti.
La manifestazione vede il patrocinio dei Comuni di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone e si svolge in collaborazione con il Parco Archeologico di Tuscolo.
I gestori delle ville
Si ringraziano i proprietari e i gestori delle Ville Tuscolane, del Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini, del Museo Archeologico Nazionale dell’Abbazia di San Nilo, dell’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata e dei Casali. Con la collaborazione di Associazione Gruppo Archeologico Latino Latium Vetus.
Maggiori info e programma completo sul sito www.irvit.it.
Villa Mergè
Villa Mergè “Palazzetto” (1635) è una delle XII ville tuscolane, sorge nella zona orientale di Frascati, non distante dal Portale delle Armi, ai margini dei possedimenti Borghese, tale vicinanza ha indotto molti storici a ritenere, sulla base di una tradizione orale non documentabile, che anche il Palazzetto, con i suoi terreni agricoli, fosse parte dei possedimenti del cardinale Camillo Borghese, il futuro Paolo V, che in seguito decise di donarlo come atto di riconoscenza al suo archiatra Vittorio Merolli, che lo avrebbe abitato fino alla morte avvenuta nel 1620. Una differente teoria vuole invece Merolli stesso quale committente della villa.
Villa Mondragone
Villa Mondragone è una delle dodici Ville Tuscolane. Attualmente nel territorio del comune di Monte Porzio Catone, è posta su di una collina a 416 m sul mare, a circa 20 km a sud-est di Roma, vicino all’antica città di Tusculum. L’edificio, acquistato nel 1981 dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, è divenuto un centro congressi.
I lavori di costruzione che comprendono l’ampliamento della preesistente Villa Vecchia prendono il via nel 1567 per volere del cardinale Marco Sittico Altemps, che commissionò il progetto a Martino Longhi il vecchio, su delle strutture di un’antica villa romana appartenuta ai consoli Quintili. Successivamente Martino Longhi viene affiancato da Jacopo Barozzi da Vignola che si occuperà per intero della restaurazione fino al suo compimento.
I lavori termineranno nel 1573, subito dopo si insedierà il cardinale Ugo Boncompagni che, divenuto papa Gregorio XIII, usò la villa regolarmente come residenza. Qui nel 1582 promulgò la bolla papale Inter gravissimas, che diede avvio alla riforma del calendario oggi in uso[1]. Dal frequente utilizzo come elemento decorativo dello stemma araldico della famiglia Boncompagni, raffigurante un drago, la villa prese il nome di Mondragone.
Villa Mondragone ebbe il suo massimo splendore durante l’epoca della famiglia Borghese, con il cardinale Scipione Borghese ed il papa Paolo V. Furono ospiti di questa villa papi come Clemente VIII e Paolo V.
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