L’orto pubblico comunale è un appezzamento di terreno, di proprietà comunale della dimensione di circa 40/60 mq, destinato alla produzione di ortaggi, piante officinali e fiori a uso personale, famigliare e associativo, che viene affidato, attraverso la sottoscrizione di una convenzione con il Comune a residenti, famiglie e associazioni.
Il progetto degli orti pubblici ad Aprilia nasce nel 2011 con l’intento di promuovere occasioni di socialità e la cultura della tutela ambientale. L’obiettivo è anche quello di sostenere la produzione alimentare biologica e biodinamica e la coltivazione di alimenti a km zero e stagionali per il consumo familiare o collettivo in una prospettiva di miglioramento della qualità della vita che inizia dall’alimentazione. Può inoltre favorire attività terapeutiche di supporto a processi di riabilitazione fisica e psichica.
Con la riapertura dei termini per l’affidamento degli spazi nel quinquennio 2022-2027, potranno essere affidate otto nuove aree realizzate quali opere compensative e tutte quelle tornate disponili per scadenza della convenzione o per rinuncia da parte dei vecchi affidatari. In alcuni casi gli spazi sono tornati nella disponibilità dell’ente a causa di situazioni di incuria che hanno portato alla revoca dell’affido.
Tutte le informazioni relative al bando e ai requisiti necessari per accedervi possono trovarsi sulla pagina dedicata del Comune di Aprilia.
Dopo la presentazione delle domande, che dovranno rispondere ai requisiti specificati nel bando, l’amministrazione provvederà a stilare una graduatoria con l’attribuzione di un punteggio basato sul valore dell’Isee, sulla composizione del nucleo famigliare, sulla situazione sociale, sull’età del richiedente e sulla capacità di apportare migliorie rispetto all’assegnazione precedente (ad esempio realizzando un impianto di irrigazione, la recinzione di ingresso o sostituendo il bauletto per gli attrezzi).
Verrà inoltre stilata una graduatoria per coloro che hanno avuto accolta la domanda ma non hanno potuto ricevere un orto in affido per insufficienza di lotti. In caso di nuove assegnazioni nel corso del quinquennio, si procederà in base alla graduatoria della lista di attesa.
Le domande dovranno essere inviate entro e non oltre il 20/12/2023 secondo le modalità previste dal bando (a mano, tramite raccomandata A/R o a mezzo PEC all’indirizzo [email protected])
Così ha commentato il progetto degli orti pubblici l’assessore all’ambiente Vittorio Marchitti:
Si tratta di spazi sottratti al degrado, ma che acquisiscono un forte valore sociale proprio in relazione al progetto, pensato per promuovere momenti di aggregazione, di socialità, garantendo uno scambio intergenerazionale e culturale. L’orto e la possibilità di coltivare un proprio appezzamento, permette di sperimentare in prima persona tecniche di coltura biologica, beneficiare di prodotti che seguono la stagionalità e a km 0, a tutto vantaggio della salute e della qualità della vita. Un’occasione in più per educare anche i giovani, le nuove generazioni, al rispetto dell’ambiente e alla lotta al degrado in un contesto urbano, che in questo caso si realizza attraverso il recupero delle tradizioni.
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