Il nuovo sistema anti-suicidi è stato progettato di recente da Anas, società del Gruppo FS Italiane che si occupa di infrastrutture stradali e responsabile in particolare del viadotto ariccino; i lavori inizieranno nei primi mesi del 2024 e verranno pagati con i ribassi d’asta ottenuti dai recenti lavori di consolidamento dello stesso Ponte Monumentale.
Le reti attualmente presenti ai due lati del ponte ed installate nel 1997 verranno quindi integralmente sostituite da quelle di recente progettazione che, si spera, saranno decisamente più efficaci.
Inoltre, dovrebbero subire delle importanti modifiche anche le aste (ossia gli spuntoni) posizionati in prossimità di alcune aree loggiate del Ponte Monumentale ariccino.
È questo, in buona sostanza, quanto ci ha rilevato il gentile sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, in una recente intervista rilasciata al nostro giornale (per leggere l’intera intervista, clicca qui).
Nuovo sistema anti-suicidi
“È prevista a breve – ci ha spiegato difatti il primo cittadino di Ariccia, Gianluca Staccoli – la realizzazione di un nuovo sistema di reti anti-suicidi per il ponte Monumentale: l’Anas ha studiato un nuovo sistema che promette di essere più efficace.
La rete di contenimento non sarà più a ‘quadrotti’, quindi fatta con un intreccio sia verticale che orizzontale, ma da una rete con intreccio solo verticale, che non potrà più essere utilizzata ad uso ‘scala’. L’intervento verrà pagato coi soldi del ribasso Anas ottenuto dai recenti lavori di consolidamento del Ponte Monumentale”.
Il ponte di Ariccia è un monumentale viadotto stradale fra i chilometri 23 e 24 della strada statale 7 Via Appia, eretto con lo scopo di rettificare il tracciato della via Appia tra Albano Laziale ed Ariccia. Il ponte fu ultimato nel 1854 su progetto dell’ingegner Giuseppe Bertolini (1790 – 1855).
È stato di recente completamente risistemato e consolidato con lavori eseguiti, per l’appunto da Anas spa.
l ponte di Ariccia si è meritato, nel corso degli anni e decenni passati, la tragica fama di ponte dei suicidi: infatti, forse per la sua considerevole altezza, è stato meta, nel corso degli anni, di numerosi suicidi.
L’ANAS per evitare altri episodi del genere ha apposto nel 1997 delle barriere in tensostruttura lungo tutto il ponte. Queste stesse reti ora, quindi, saranno completamente modificate.
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