Dopo le recenti campagne di indagine archeologica e di approfondimento svolte anche all’esterno della grotta – con risultati straordinari – questo fine settimana a Grotta Guattari sono state svolte le prime visite guidate, a cura dei volontari del FAI – Delegazione di Latina, imperniate su un nuovo percorso didattico che comprende un’esperienza immersiva in realtà virtuale.
Nelle parole del Soprintendente Francesco Di Mario «La volontà di valorizzare un contesto di enorme rilievo per lo studio della Preistoria e dell’evoluzione umana – e dalle caratteristiche conservative tanto peculiari – ci ha portato a definire un percorso di visita didattico innovativo, nel quale l’utilizzo della più moderna tecnologia può davvero rendere maggiormente consapevole la visita ad un sito archeologico così complesso e di per sé “ostico”».
La visita alla Grotta Guattari a San Felice Circeo permette di fare un viaggio nel tempo di migliaia di anni fino a scoprire i primi abitanti di questo territorio.
Dal lontano 1939, anno della scoperta casuale della grotta, ad oggi sono stati ritrovati circa dieci individui adulti databili tra i 50.000 e 100.000 anni fa che rendono il sito uno uno dei luoghi più significativi al mondo per la storia dell’uomo di Neanderthal.
Le indagini sulla grotta, probabilmente nata come riparo e deposito di cibo dalle iene, sono ancora in corso e coinvolgono diversi studiosi dei più importanti enti di ricerca nazionale.
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