Ieri i Finanzieri, al termine di una serie di accertamenti e perquisizioni hanno disposto gli arresti domiciliari per Vincenzo Capolei, per la figlia e per il congiunto di un altro dipendente di Acqualatina intestatario dell’utenza domestica, tutti accusati di furto aggravato di acqua.
Nelle abitazioni di Vincenzo Capolei e di un secondo dipendente di Acqualatina, infatti, è stato trovato un allaccio abusivo alla rete idrica il cui contatore era fermo da anni. Controllato anche il contatore del consigliere regionale di Forza Italia Fabio Capolei, anche lui dipendente e fratello di Vincenzo, che è risultato in regola.
Le indagini della Guardia di Finanza sono ancora in corso e riguardano le utenze del personale della Spa e dei loro familiari. Le indagini, secondo indiscrezioni, sono partite da una serie di denunce interne al Gestore, che ha rilevato irregolarità sia nella gestione dei contenziosi che dei consumi e degli allacci. Al vaglio anche l’affidamento di alcuni lavori. La Finanza, nella giornata di ieri, ha sequestro due cellulari e alcuni documenti.