Un parco con affaccio unico e suggestivo sul lago di Nemi e su Monte Cavo. 7,5 ettari di estensione totale tra l’area più alta del giardino, più propriamente all’inglese – con i suoi fiori e il suo laghetto – e quella boschiva più bassa, che declina verso le sponde del bacino vulcanico, con le grotte, la fontana a cascata e gli scorci mozzafiato sul parco dei Castelli Romani, insieme ai circa 1100 di alberi per ettaro non solo autoctoni, ma anche ‘alieni’.
Costi: 325mila € tra mutuo e contributo regionale
L’intervento di recupero e ristrutturazione del polmone verde costerà circa 325mila euro di cui 276mila ottenuti tramite mutuo e il resto, quindi circa 50mila, attraverso un contributo regionale. La Città Metropolitana di Roma ha affidato l’incarico di eseguire i lavori alla società ‘Imperial Srl’ di Roma all’inizio di novembre scorso, dopo la gara ad evidenza pubblica.
Recupero del Giardino all’inglese e del bosco
Lo scopo primario del restauro è, innanzitutto, quello di rendere il parco totalmente fruibile ed accessibile: come è noto una parte dell’area verde, per la precisione quella inferiore-boschiva, da oltre 6 anni, per la precisione da aprile 2017, è stata interdetta alla pubblica fruizione, a scopo prudenziale, bloccati anche i sentieri che conducono ad essa. L’intera area verrà completamente recuperata, messa in sicurezza e resa fruibile.
Inoltre, verrà completamente ‘restaurata’ anche la parte del giardino all’inglese sovrastante, ossia quella superiore, più vicina al palazzo omonimo Sforza Cesarini e all’ingresso del parco, all’incrocio tra via don Giuseppe Morosini e via Vecchio Corso. L’area floreale diverrà il biglietto da visita di Genzano, questo ci è stato riferito e questo scriviamo.
Tempi di riapertura
I tempi: i lavori sul parco dovrebbero iniziare al massimo all’inizio della prossima primavera, la progettazione esecutiva dell’intervento di restauro/recupero è già in corso di esecuzione, affidata alla società di ingegneria Giamogante Engineering Srls. La speranza è che gli stessi lavori si concludano entro e non oltre l’inizio dell’estate.
Al momento, il Parco può essere visitato esclusivamente tramite visita guidata il sabato e la domenica con prenotazione obbligatoria via mail all’associazione amici di palazzo: [email protected].
In futuro, questa è la speranza di molti cittadini, si spera il parco possa essere aperto e utilizzato quotidianamente.
Parco Sforza Cesarini, la storia
Un vero e proprio omaggio all’amore e al romanticismo: parco Sforza Cesarini venne costruito dal duca Lorenzo Sforza Cesarini per la moglie inglese Carolina Shirley, affidando il progetto all’architetto Augusto Lanciani.
Una passeggiata romantica tra essenze vegetali locali ed esotiche, come cedri atlantici e sequoie, assieme a lecci, carpini neri, ornielli, allori. Il Parco – rappresentano da molti artisti del Gran Tour dell’Ottocento – costituisce un patrimonio storico-paesaggistico di notevole interesse: è l’unico parco all’inglese che si possa ammirare nel paesaggio limitrofo.
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