Non lasciano margini di dubbio le parole di Andrea Volpi, sindaco (e deputato) di Lanuvio che abbiamo incontrato nella sede del comune lunedì 11 dicembre insieme ai suoi due assessori, Veronica Proscio (Urbanistica ed Edilizia) e Mario Di Pietro (Lavori Pubblici), proprio per la questione del nuovo traliccio di telefonia mobile contro cui si sta scagliano il nuovo ‘comitato per la Salute di Lanuvio”.
Le parole del primo cittadino di Lanuvio
“Il nostro comune – ci spiega il sindaco Volpi – è stato l’unico a smontare un traliccio di 30 metri situato a valle della città, in zona FS, già autorizzato, pronto solo ad ospitare le antenne. Lo abbiamo fatto proprio perché l’analisi dei flussi delle onde che ci hanno portato in Comune i cittadini dimostrava che le onde avrebbero impattato contro i vicini palazzi.
Abbiamo contattato Wind, abbiamo trovato una nuova soluzione sicura per la salute dei cittadini, visto che l’attuale analisi delle onde ci garantisce che le stesse non impatteranno contro i palazzi della città. Nessuna onda emessa dal nuovo traliccio investirà la RSA o l’oratorio (il sindaco ci mostra l’analisi delle onde del traliccio, ndr) al contrario di quanto sostiene il comitato.
Tra l’altro, il contratto firmato con la Wind è il frutto di una azione partecipata che è andata avanti da 3 anni a questa parte. In passato, abbiamo avviato una Commissione aperta a tecnici, politici e cittadini proprio per sviscerare pubblicamente ogni singolo aspetto tecnico del traliccio. Poi siamo andati in piazza. Poi infine in Consiglio comunale. Ma cos’altro dovevamo fare?
Salvaguardata la salute
Come sindaco ho tutelato la salute dei cittadini, come dimostrano i dati e la relazione tecnica sull’analisi dei flussi delle onde, non le mie parole. Ma certo, poi, sono anche tenuto a rispettare tutte le leggi dello Stato: le antenne sono infrastrutture private di pubblica utilità, come i cavi dell’elettricità o i tubi dell’acqua. Non possono decidere di non metterle, anche perché costituiscono obiettivamente un servizio irrinunciabile per la nostra società.
Tra l’altro, sono orgoglioso di questo contratto che ci permette di tutelare la salute dei cittadini. Inoltre, ci permette anche di portare un po’ di soldi nelle casse del comune, che sarebbero finiti nelle tasche di un privato che. Infine, Lanuvio è entrato a fare parte del progetto Wind ‘Borghi Connessi’, progetto che prevede appositi corsi di formazione digitale per giovani studenti ed anziani.
“Abbiamo fatto l’impossibile”
Abbiamo fatto l’impossibile per la nostra cittadinanza, ma vedere la politica che abdica a favore di comitati che a Lanuvio nascono come i funghi su ogni argomento. Una cosa però è certa: noi stiamo operando per il bene di tutti.
L’opposizione ci ha chiesto un tavolo di concertazione, ma è già stato fatto ed è andato avanti per anni, si svegliano ora”.
Infine l’intervento dell’assessore Mario Di Pietro: “C’è una soluzione migliore? Esiste un posto più sicuro di quello frutto di 3 anni di concertazione? Ci venga mostrata l’analisi delle onde firmata da un tecnico e saremo disposti a parlarne. Il resto è solo demagogia”.
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