“No a deroghe per Gualtieri”
Entrambi i deputati, in buona sostanza, chiedono al Governo di non concedere al sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, la deroga al vincolo che protegge la tenuta ‘verde’ ampia circa 30 ettari situata al confine tra la zona sud-est della città eterna e, per l’appunto, il comune di Ciampino, fino a lambire niente meno che il Parco dell’Appia Antica, zona in cui il primo cittadino romano vorrebbe far traslocare niente meno che praticamente tutti gli autodemolitori di Roma.
Le parole di Valentina Grippo
“A cavallo tra il VII municipio di Roma e il comune di Ciampino – scrive nella sua interrogazione la deputata del gruppo Azione /Italia Viva – è situata la località «La Barbuta»: un territorio che, per via delle sue caratteristiche territoriali ma anche storiche e archeologiche, è sottoposto a diversi vincoli di tipo regionale, aeroportuale e ambientale;
la località confina con l’area della «Fonte Appia», una sorgente aperta al pubblico per il prelievo di acqua, e quindi con potenziali rischi di inquinamento delle falde acquifere;
si tratta di un’area ricca di verde, di testimonianze e monumenti morfologicamente, archeologicamente e storicamente connessi al contesto del parco dell’Appia: sono presenti, infatti, oltre che una fitta rete di tracciati viari – sia i principali della Latina e dell’Appia sia i secondari (vie Castrimeniense e del VII miglio) – anche diversi monumenti funerari e, soprattutto, linee degli antichi acquedotti;
Vincolo di tutela
l’area della «Barbuta» è stata sottoposta a vincolo di tutela, in quanto ricompresa tra le zone di interesse archeologico, con decreto del Ministero per i beni culturali e ambientali 16 ottobre 1998 e, in virtù di tale tutela, l’area è stata ricompresa dalla regione Lazio nel «Piano territoriale paesistico 15/12» (Valle della Caffarella, Appia Antica e acquedotti);
per di più, si tratta di un’area non solo fortemente antropizzata ma che subisce altresì vincoli di sicurezza in ragione della presenza dell’aeroporto internazionale di Ciampino;
Battaglie politiche
nel corso degli ultimi mesi il territorio in questione si trova al centro di dibattiti, polemiche, battaglie politiche, che coinvolgono comitati di cittadini, autorità del comune di Ciampino e del comune di Roma, alla luce del fatto che l’area risulterebbe idonea alla localizzazione di un nuovo impianto di «autorecupero»;
Autodemolitore
la creazione di un imponente autodemolitore nella zona, trattandosi di un’attività che comporta l’utilizzo di combustibili e materiali infiammabili pericolosi, nonché la movimentazione di veicoli demoliti e di potenti campi magnetici, potrebbe avere una tutt’altro che irrilevante influenza sulla sicurezza della navigazione aerea della zona;
Via di Ciampino
va tenuto anche presente che l’unica via di accesso alla «Barbuta» è costituita da via di Ciampino, estremamente trafficata, la quale dall’Appia Nuova porta all’area urbana di Ciampino ed è una delle principali vie di attraversamento del comune dell’hinterland capitolino;
l’aggiunta di traffico di auto e mezzi pesanti proprio alla radice di via di Ciampino, oltre a gravare sull’intenso flusso già esistente, costituirebbe anche un ostacolo al piano di emergenza aeroportuale e ai piani di emergenza comunali in caso di problemi o di incidenti aeroportuali;
Danno alla salute dei cittadini
nel consiglio comunale aperto del comune di Ciampino tenutosi lo scorso 4 luglio 2023, tutte le forze politiche e i sindaci dei comuni limitrofi hanno manifestato la propria assoluta contrarietà allo spostamento degli autodemolitori presso la località «la Barbuta», visto che l’operazione costituirebbe un danno non solo al territorio ma anche alla salute dei cittadini;
ciononostante, la Giunta comunale di Roma, per voce dell’assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, è intenzionata a portare a compimento il progetto ed è in attesa di un parere ministeriale di autorizzazione senza il quale a oggi non è possibile procedere:
Le domande per il Governo Meloni
se i Ministri interrogati abbiano ricevuto richiesta di parere da parte di Roma Capitale per procedere alla realizzazione del progetto;
se, alla luce di tutti i vincoli, le limitazioni e le criticità esposte – ivi incluse le molteplici ricadute negative che tale opera potrebbe avere su territorio, cittadini e infrastrutture aeroportuali – non si ritenga di escludere la possibilità di concedere il proprio assenso al progetto di costruzione di un nuovo impianto di autorecupero nella località «La Barbuta»”.
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