“Una risposta per tempo all’università rispetto ad un progetto rimasto bloccato su quello che doveva essere lo strumento urbanistico più idoneo a concedere in uso l’immobile all’ateneo”, spiega il sindaco Matilde Celentano.
“Dopo numerose interlocuzioni con la Regione, dopo numerose interlocuzioni con l’Università – ha precisato il sindaco, ricordando che l’ultimo carteggio risale a fine ottobre 2023 – l’amministrazione si è messa in moto per capire quale fosse la strada maestra per riuscire a rispondere alle esigenze della facoltà di Medicina, che poi sono le esigenze che riguardano tutta la città”.
La concessione
“Quindi, abbiamo deciso di procedere con l’articolo 23 quater del Dpr 80/2001 che consente la concessione in uso temporaneo di immobili per usi culturali e sociali. Grazie alla convenzione approvata, della durata trentennale, rinnovabile, l’università potrà immediatamente procedere all’avvio dei lavori”.
“Ricordo – ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio – che i lavori oggetto della convenzione approvata oggi erano già stati aggiudicati. In questo modo abbiamo anche tutelato l’università dal non ricevere eventuali ricorsi rispetto alla mancanza di inizio lavori. Inoltre, abbiamo tutelato anche l’immobile che in base al piano di recupero era destinato ad essere abbattuto”.
Rigenerazione urbana
“Quindi, stiamo facendo un ottimo lavoro di rigenerazione urbana su un immobile che comunque ha un vincolo importante. La zona in cui ricade l’edificio sarà, comunque, oggetto di pianificazione, dovendo procedere alla pianificazione del centro storico. Oltre a sbloccare il caso particolare dell’utilizzo da parte dell’università dell’ex falegnameria, in concreto abbiamo dato anche un indirizzo che è quello che consentirà a Latina di diventare effettivamente una città universitaria, con più servizi”.
E’ invece “il risultato raffazzonato di un lavoro condotto in fretta e con poca attenzione”, secondo la consigliera del Movimento 5 stelle Maria Grazia Ciolfi.
Quell’immobile doveva ospitare, secondo la ex amministrazione provinciale targata Della Penna, il centro di alta diagnostica.