Numerosi progetti finanziati con i soldi del lockdown e del PNRR
Alcuni sono sicuramente utili, come mettere in sicurezza alcuni sentieri importanti del Lago, altri ci fanno sollevare più di un dubbio. Già per la realizzazione del centro canoe ci siamo opposti come Coordinamento Natura & Territorio dei Castelli Romani, infatti l’opera realizzata è difforme rispetto al progetto, a partire dall’opera in cemento armato usata come basamento, soluzione non propriamente ecologica e non adatta al contesto idrogeologico.
Modo errato di fare turismo
Purtroppo si sta diffondendo l’idea, tra alcuni Comuni dei Castelli Romani, che per rendere fruibile il territorio al turismo si devono costruire delle strutture nei boschi e lungo i laghi, da dare poi in gestione a pochi e fortunate aziende. Progetti come il parco avventura sull’Artemisio, la palestra a cielo aperto al lago di Nemi, i nuovi stabilimenti balneari al lago Albano, il Centro equestre all’interno del Cerquone.
Sono strutture che poi non vengono mantenute o che non tengono conto della reale utilità per il turismo, e che soprattutto diffondono un modo errato di fare turismo. Il Parco Naturale dei Castelli Romani è nato 40 anni fa per difendere la natura del nostro territorio, è la natura che “attira” il turismo, l’assenza di discariche, una cultura ambientale concreta, non strutture in mezzo alla natura per fare altro, strutture e turismo che scacciano la natura dai nostri luoghi invece di preservarla.
Il lago è una riserva naturale
Il Lago di Nemi è una riserva di natura, fin troppo cementificata, sfruttata anche di notte per feste e musica a tutto volume all’interno dei boschi, con problemi di inquinamento agricolo e turistico che ancora incidono fortemente sulla biocenosi lacuale, molte specie di pesci stanno sparendo, e la continua presenza delle alghe rosse. Un luogo troppo piccolo e delicato per un turismo mordi e fuggi di tipo sportivo. L’abbassamento del livello del lago è ormai oltre i sei metri e la politica di questo non ne tiene minimamente conto.
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Per questo, quando abbiamo visto qualche settimana fa (30 dicembre 2023) un nuovo cantiere che erodeva con delle ruspe la costa del lago, abbiamo prontamente denunciato l’accaduto.
Il cartello compare dopo 3 settimane
Il progetto non era reperibile, i cartelli da mettere secondo le norme urbanistiche assenti, solo dopo la denuncia, tre settimane e una visita dei Guardaparco sono apparsi i cartelli.
Opera finanziata per il lockdown del 2021
Si tratta di un’opera finanziata per dare più spazio durante il lockdown del 2021. Solo che nel frattempo in questi anni il lago si è ulteriormente abbassato, oltre un metro, quindi questo pontile per arrivare all’acqua dovrà essere enorme, più lungo del previsto, per questo abbiamo segnalato la difformità dell’opera che ora ha, temporaneamente, fermato i lavori. Tra l’altro una volta realizzato sarà fuori dell’acqua in poco tempo, come quelli del Lago Albano che ormai vengono costruiti con le ruote per inseguire l’acqua.
No a nuove costruzioni
Per preservare il lago di Nemi dobbiamo dire no alle nuove costruzioni, come le ville e le lottizzazioni paventate a Nord di Nemi e sul cratere, dobbiamo gestire le foreste in modo sostenibile in modo che non riversino sulle strade fiumi di fango ogni volta che piove, dobbiamo pulire il lago dalle discariche, smettere di tagliare gli alberi lungo le pendici ed eliminare l’inquinamento derivante dagli scarichi e dalle attività agricole facendo diventare il cratere del Lago di Nemi un territorio dove si produce solo biologico.
E soprattutto attuare il piano che abbiamo proposto per bloccare l’abbassamento del livello del lago, altrimenti non rimarrà neanche un lago da salvare. E di certo questa riserva naturale unica al mondo non deve diventare una palestra o una discarica a cielo aperto.
La risposta del sindaco di Nemi, Bertucci
“Sono anni che ragioniamo, con gli Enti preposti, al fine di migliorare la fruibilità del nostro lago – ha detto il sindaco di Nemi Alberto Bertucci -. In questo caso stiamo realizzando una pedana in legno al posto dei rovi infestanti“.
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