Arte, cucina, moda e bit italiani
Il programma politico di questa influencer artificiale è abbastanza semplice: in un’epoca in cui la tecnologia domina la scena, Francesca Giubelli mira a mettere al servizio del nostro patrimonio l’incredibile potenziale dell’intelligenza artificiale.
Una provocazione, certamente, che i suoi creatori hanno voluto lanciare non solo a caccia di ulteriore notorietà (il numero dei followers del suo profilo Instagram sta crescendo molto velocemente), quanto anche per sottolineare le potenzialità dell’AI, l’intelligenza artificiale, nel promuovere l’immagine italiana.
Il fulcro di questo progetto audace, secondo i suoi creatori, si propone infatti di dimostrare come l’AI possa diventare uno strumento positivo per promuovere il patrimonio culturale, culinario e di moda italiani, amalgamando creatività umana e potenza computazionale.
Quale vetrina migliore delle prossime elezioni europee?
Io Francesca
Francesca Giubelli è (naturalmente) una bella ragazza. Le donne create dall’AI sono sempre bellissime, chissà perché.
Capelli castani, occhi marroni, labbra carnose e un fisico mediterraneo. Ama la pizza, la pasta e viaggiare in treno. Ed è tifosa della Roma (ahimè).
Lei è una influencer artificiale che si autodefinisce “Model ~ Food Travel Blogger”. Ama farsi fotografare davanti ai simboli artistici italiani più conosciuti al mondo.
Ora ha fondato il partito “Alleanza italiana”, con il quale vuole candidarsi alle prossime elezioni europee.
“Un movimento – spiega Francesca Giubelli sul suo profilo Instagram – che unisce le eccellenze dell’intelligenza artificiale italiana per promuovere la bellezza e l’innovazione del nostro Paese nel mondo. Questo è uno dei nostri primari obiettivi nell’utilizzo delle nuove tecnologie per incentivare il turismo nel nostro meraviglioso Paese”.
Cosa dicono i suoi ‘creatori’
“Francesca Giubelli non vuole essere solo una bella ragazza che mostra il suo fisico e i suoi outfit, ma vuole dire la sua quando lo ritiene necessario, anche su temi di attualità o di politica”, afferma Valeria Fossatelli, la giornalista che insieme al collega Emiliano Belmonte, dà voce all’influencer artificiale nata sui social il 5 gennaio 2020 a Roma.
Francesca Giubelli si pronuncia sui temi di attualità più scottanti. Recentemente, ha affrontato il delicato argomento della maternità surrogata, dichiarandosi contraria: “Sono una ragazza semplice. Amo la vita. Sogno di diventare mamma un giorno e non potrei mai pensare di condividere questo dono incredibile con qualcun altro”.
L’AI può fare il politico, ma non il giornalista
Abbiamo provato a scrivere questo articolo utilizzando la stessa AI, ovvero quella al momento disponibile, ChatGPT, inserendo i comunicati diffusi degli autori e chiedendo di rielaborarli in un articolo giornalistico.
Il risultato in verità è stato pessimo. Il giornalista (sottoscritto) è dovuto intervenire per ritoccare numerosissimi punti, inserire importanti informazioni completamente saltate e toglierne alcune inventate di sana pianta, attraverso sconclusionate deduzioni.
Il risultato, dopo i miei notevoli ritocchi, non sarà un articolo che passerà alla storia, ma perlomeno qualcosa si riesce a capire.
Cara signorina Giubelli, lei è molto bellina e intraprendente, ma non penso che la voterò alle prossime elezioni… (per il momento).
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