Proprio il sindaco ariccino ci ha contattati affinché la cittadinanza sia informata correttamente in merito ai tempi di messa in funzione delle nuove e attese reti anti suicidio. Prima di tutto il nuovo sistema verrà interamente pagato da Anas, con i soldi ottenuti dai ribassi d’asta dei recenti lavori di consolidamento dello stesso Ponte Monumentale, quindi non peserà sulle casse comunali. L’avvio del cantiere era previsto nei primissimi mesi del 2024 (per leggere la notizia, clicca qui). Però, probabilmente, vi sarà uno slittamento.
Difatti l’Anas sta definendo, nel dettaglio, il modo in cui il nuovo sistema di reti anti-suicidio dovrà essere ancorato al ponte stesso. Un sistema di ancoraggio non facile, certo. Sono tre le modalità al vaglio, che equivalgono a tre diversi progetti. Il Comune sta ‘pressando’ Anas affinché si velocizzi l’iter burocratico. Non appena il progetto verrà definito, l’Amministrazione ha preannunciato una conferenza stampa e contestuale assemblea pubblica. Per presentarlo alla cittadinanza.
Il ponte di Ariccia e le attuali reti anti-suicidi, classe 1997
Il ponte di Ariccia è un monumentale viadotto stradale fra i chilometri 23 e 24 della strada statale 7 – Via Appia. Eretto con lo scopo di rettificare il tracciato della via Appia tra Albano Laziale ed Ariccia. Il ponte fu ultimato nel 1854 su progetto dell’ingegner Giuseppe Bertolini (1790 – 1855).
È stato di recente completamente risistemato e consolidato con lavori eseguiti, per l’appunto da Anas spa.
l ponte di Ariccia si è meritato, nel corso degli anni e decenni passati, la tragica fama di ponte dei suicidi: infatti, forse per la sua considerevole altezza, è stato meta, nel corso degli anni, di numerosi suicidi.
L’ANAS per evitare altri episodi del genere ha apposto nel 1997 delle barriere in tensostruttura lungo tutto il ponte. Queste stesse reti ora, quindi, saranno completamente modificate.
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