«Sull’isola pedonale la maggioranza sta rivelando tutti i limiti di una mancanza di strategie e di visione», spiegano Elettra Ortu La Barbera e Alessio Ciotti, rispettivamente segretaria e vice segretario di Lbc.
«In questi mesi di consiliatura abbiamo assistito ad annunci e marce indietro: prima la volontà palesata da qualche esponente del centrodestra di tornare alla Ztl, poi una difesa dell’isola pedonale («In accordo con tutta la maggioranza ci stiamo avviando verso una definitiva pedonalizzazione del centro in linea con le direttive europee; non si può tornare indietro» diceva la sindaca solo il 9 gennaio scorso in una conferenza stampa).
Ora a una nuova proroga della sperimentazione che dovrebbe consentire di “elaborare un’idea”. Intanto, c’è però una parziale riapertura al traffico di uno dei tratti fino ad oggi pedonalizzati, decisione inaspettata e priva di logica che finisce per scontentare tutti».
Latina, ancora troppe polveri sottili
«Dopo lunghi mesi di dibattito sui pochi metri pedonalizzati del centro cittadino – continuano Ortu La Barbera e Ciotti – di fatto non c’è ancora chiarezza, non intravediamo scelte né direzioni da prendere, ma un atteggiamento ondivago che denota su questo tema, come su molti altri, una mancanza di contenuti.
Inoltre, il nuovo report di Legambiente Mal’aria indica chiaramente che anche Latina, pur registrando sulla qualità dell’aria dati migliori delle province di Roma e Frosinone, dovrà comunque lavorare nei prossimi anni per abbattere almeno il 6% di polveri sottili per rientrare nei limiti previsti nel 2030».
«La strada è chiara e la suggerisce senza mezzi termini Legambiente: più isole pedonali, promozione della mobilità sostenibile e un incremento nei centri urbani delle zone 30. Il messaggio che arriva invece dall’attuale amministrazione sembra andare in tutt’altra direzione».
Piazza del Popolo: la scelta al popolo
E ancora: «A disposizione dell’amministrazione c’è un questionario realizzato dall’Urban Center che ha raccolto le opinioni dei cittadini, ma una grande parte della città è rimasta inascoltata dalla maggioranza e non è ben chiaro come si stia procedendo per prendere quelle che saranno, prima o poi, decisioni definitive.
La volontà di Lbc – concludono segretaria e vice segretario del movimento – è quella di ascoltare i cittadini, le associazioni, le famiglie, i giovani, ma anche tutti coloro che sull’isola pedonale hanno un atteggiamento critico.
Riteniamo che questo processo, quasi del tutto ignorato dall’amministrazione, dovrà invece essere fondamentale nella scelta finale. Mai come su questo argomento le politiche partecipative sono determinanti, perché l’isola pedonale non ha colore politico e non è una scelta ideologica».
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