Il problema è che la nuova scuola stava sorgendo su un terreno che non apparteneva al Comune. Per il tribunale amministrativo è il Comune di Ardea a dover decidere cosa fare di quell’area, occupata vent’anni fa per realizzare la scuola, senza mai liquidare il proprietario.
La storia
Per ricostruire la vicenda bisogna tornare indietro al 2003, quando il sindaco dell’epoca firmò una ordinanza per l’acquisizione del lotto di viale Colle Romito di circa sei ettari che avrebbe dovuto ospitale un intero ciclo di scuola primaria. Ordinanza che nel 2007 la Corte d’Appello ritenne “non idonea alla trascrizione” al patrimonio comunale in quanto “atto unilaterale dell’Ente”.
Eppure nel 2008 il Comune di Ardea iniziò lo stesso i lavori investendo fondi pubblici. Poi il cantiere si fermò di nuovo e nel 2015 l’amministrazione di centrodestra stanziò altri 200 mila euro di bilancio per completare la scuola ma i lavori non ripresero.
La sentenza
Nel 2022 è intervenuto il tribunale amministrativo che, negando al proprietario il risarcimento per il lungo tempo trascorso senza che il Comune prendesse una decisione, ha stabilito che “il vincolo apposto dal piano regolatore di Ardea (per realizzare una scuola, ndr) è decaduto, perché ha natura sostanzialmente espropriativa”.
“Ne consegue l’obbligo del Comune di procedere a conferire nuova destinazione urbanistica al fondo di proprietà della ricorrente, ove non si opti per la motivata reiterazione del vincolo, con indennizzo”.
Oggi il cantiere è terra di nessuno, avvolto nel degrado, con erba alta e ricettacolo di animali, oltre a essere a rischio incendi: il Consorzio Colle Romito ha inviato a più riprese segnalazioni e richieste di intervento, tutte cadute nel vuoto.
La struttura è anche meta di occupazioni abusive: lo si evince dalle scritte sulle mura esterne e interne della scuola. Non è chiaro che tipo di affari illeciti possano consumarsi all’interno.
Colle Romito ha 1.200 residenti che diventano diecimila d’estate, 2.800 unità immobiliari, 5 parchi e due pinete, oltre a 24 chilometri di strade. Gli amministratori che negli anni si sono succeduti ad Ardea rischiano l’accusa di danno erariale dalla procura contabile, per aver speso soldi pubblici in un’opera ora abbandonata.
La mozione
Nell’ultimo consiglio comunale la scuola “fantasma” di Colle Romito è stata al centro di una mozione della consigliera comunale di Forza Italia, Eleonora Leoni “per la conclusione dell’iter di trascrizione delle particelle facenti parte della Convenzione relativa alla Lottizzazione di Colle Romito al fine di dare seguito alla realizzazione della scuola ferma da decenni”.
“Tra i miei obiettivi e quelli del mio gruppo Forza Italia vi è la regolarizzazione di tutte quelle situazioni che per decenni sono state trascurate dalle amministrazioni precedenti portando un detrimento del Patrimonio comunale e, per conseguenza, facendo mancare i servizi che devono essere rivolti ai cittadini.
La storia della scuola “fantasma” di Colle Romito rappresenta un vero e proprio imbarazzo per il Comune di Ardea sia sotto il profilo urbanistico che economico oltre a quello meramente amministrativo, imbarazzo che deve essere immediatamente risolto attraverso la conclusione dell’iter propedeutico”.
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