“Albano, sulle strade dal Pd solo propaganda. Tutte bocciate le nostre soluzioni”
“Ogni giorno – spiega Roberto Cuccioletta in risposta ad Alessio Colini – la lettura di Facebook è fonte di novità preoccupanti per la nostra città. Non manca giorno di trovare comunicati di membri della maggioranza che motivano l’inadeguatezza delle infrastrutture cittadine a carenza di fondi. Che sia il sindaco o l’assessore o qualche consigliere, il motivo è sempre lo stesso: non ci sono soldi.
Pochi giorni fa si parlava di un quartiere al buio, un altro giorno dell’impossibilità di realizzare parcheggi, un altro ancora Villa Doria o il teatro Alba Radians. Pochi mesi fa del cimitero, oggi leggo delle buche delle strade. La verità è una sola: non se ne può più. I comuni limitrofi hanno problemi analoghi, ma non così gravi; la domanda quindi è: perché Albano è in questo stato?
Le proposte tutte rispedite al mittente
Non sono mancate proposte dall’opposizione, tutte respinte e rimandate al mittente. Per il problema strade il sottoscritto ha proposto almeno quattro volte la predisposizione di un piano di manutenzione volto a censire il patrimonio infrastrutturale. Verificarne lo stato di conservazione e definire un piano di interventi, a medio e lungo termine. Definendo gli interventi ad alta, media e bassa priorità, per ridare ai cittadini una città decorosa e vivibile. La proposta è stata naturalmente respinta a mio parere per tre motivi: indolenza, incapacità ed ignoranza.
La manutenzione preventiva
Quest’ultima la più grave in quanto si ignora completamente il significato di manutenzione preventiva. Un consigliere del PD ci ha tenuto a farci un conto sommario su quanti soldi siano necessari per manutenere le strade di Albano e quanti anni occorrano per intervenire: diciotto anni!!! Il problema è sempre lo stesso: non preoccuparsi della sicurezza e della manutenzione, incapacità di gestire la manutenzione, mancanza delle più elementari norme dell’ingegneria della manutenzione.
Con soli 600mila €, interventi ogni 9 anni
Ci dice che con 300.000 Euro l’anno per la manutenzione delle strade è possibile intervenire sul manto stradale ogni 18 anni. La matematica ci dice che investendo 600.000 Euro l’anno, invece, potremmo intervenire ogni 9 anni. Gli strumenti per trovare questi fondi li abbiamo proposti e naturalmente sono stati respinti. Con un piano di manutenzione, inoltre, potremmo identificare le strade con maggior intensità di traffico e dare a questi tratti la priorità di intervento. E, magari, intervenire sulle strade meno transitate con meno frequenza. Ma si sa, ad Albano ormai si improvvisa e si interviene giorno dopo giorno con una serie di pezze a colori che non fanno altro che peggiorare la situazione.
Altre infrastrutture a cui nessuno farà manutenzione?
C’è da domandarsi un’ultima cosa. Si continuano a pubblicizzare nuovi interventi. Piste ciclabile, orti e serre, ristrutturazione di edifici abbandonati ed inutilizzati da anni. E, ancora, dissuasori automatici per pedonalizzazione delle piazze, nuove alberature e tanto altro buono per la propaganda. Ma se, come dicono, non hanno i soldi di mantenere quello che già abbiamo (si veda a titolo di esempio il povero Teatro Alba Radians), come pensano di aggiungere a patrimonio nuove infrastrutture che necessiteranno di altra manutenzione? La risposta io la conosco: voi?”.
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