Ossia l’area dei Colli Albani, ma anche dei due popolosi comuni del litorale di Roma sud di Ardea e Pomezia. Una zona ampia accanto a cui la città eterna ha intenzione di costruire il suo ‘mostro’ brucia rifiuti. La sala, già concessa, è stata negata quest’oggi, venerdì 15 marzo.
La lista dei relatori era, come si dice spesso in questi casi, lunga una vera quaresima, la Pasqua del resto è alla porte. Dal senatore De Priamo (FdI) alla deputata Fontana (M5S), da Adriano Zuccalà (M5S) a Filiberto Zaratti (Europa Verde), da Alessandra Zeppieri (Polo Progressista) a Marika Rotondi (FdI). Oltre a vari sindaci di: Albano, Castel Gandolfo, Ardea, Pomezia, Genzano, Ariccia, Marino, etc.
È questo, in buona sostanza, quanto spiega in una nota stampa Adriano Zuccalà, consigliere regionale capogruppo M5S, ed ex sindaco di Pomezia.
Gualtieri nega il Campidoglio ai sindaci ‘No Inceneritore’
La richiesta è stata negata dal sindaco PD Roberto Gualteri. Lo stesso sindaco – incredibile ma vero – che 2 anni fa riceveva, senza batter ciglio, in aula Giulio Cesare, quegli stessi primi cittadini, in merito però alla riapertura della discarica di Albano Laziale.
Castelli Romani, Ardea e Pomezia
Discarica di Albano Laziale che, ironia della sorte, si troverebbe a circa 500 metri in linea d’aria dal terreno prescelto ora da Gualtieri, Ama ed Acea per costruire un forno brucia rifiuti da circa 600mila tonnellate annue. Una quantità davvero grande, superiore alle esigenze pur elevate della città eterna.
Le parole del consigliere M5S Adriano Zuccalà
“Gualtieri – spiega Zuccalà – ha dimenticato il suo ruolo istituzionale: dovrebbe essere il sindaco della capitale e il presidente della città metropolitana, invece crede di essere il re di Roma.
Apprendo dalla stampa che oggi, a poche ore da un convegno sull’inceneritore di Santa Palomba organizzato da settimane in Campidoglio. Ha annullato la disponibilità della sala. E negato l’accesso a sindaci, deputati, consiglieri regionali, associazioni e cittadini. Un comportamento inaccettabile e antidemocratico!
Gualtieri non solo non ha mai partecipato ai tavoli istituzionali sul tema e alle decine di assemblee pubbliche organizzate sul territorio, ma sbatte la porta del Campidoglio impedendo un dibattito pubblico nella sede del Comune di Roma, che non è un suo immobile privato!
Torni sui suoi passi e lasci svolgere il convegno come da programma, anche perché noi saremo comunque tutti in piazza del Campidoglio alle 15, perché Gualtieri non riuscirà a metterci il bavaglio”.
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