Le immagini davvero incredibili mostrano le due auto completamente inghiottite dalla voragine che si è aperta in via Sestio Menas, all’altezza del numero civico 54, nei pressi dell’incrocio con via Attio Labeone.
Un’automobile bianca è appesa, incastrata e sorretta da cavi e tubature, sembra quasi un fotomontaggio. Ma è realtà. L’altra auto, rossa è precipitata fino sul fondo della voragine.
Siamo a Roma nel quartiere Don Bosco, proprio al confine col quartiere Quadraro, a due passi dalla Tuscolana, in una strada che confina con l’area aeroportuale Francesco Baracca di Centocelle.
L’evento si è verificata poco dopo la mezzanotte e mezza di giovedì 28 marzo ed ha coinvolto le auto parcheggiate negli spazi dedicati a ridosso di un’area privata adibita a verde.
I Vigili del fuoco, avvertiti, sono immediatamente intervenuti con la squadra VF di Tuscolano 2 (12/A) con in supporto l’autogru (AG10), per cercare di recuperare le autovetture.
La voragine, secondo la stima dei Vigili del Fuoco, ha un diametro di circa 8 metri e una profondità massima che arriva fino a circa 13 metri.
L’enorme buco ha inghiottito 2 automobili che erano parcheggiate e una terza si è salvata quasi per miracolo, visto che, come si vede dalle incredibili immagini, una ruota posteriore è rimasta sospesa nell’aria.
Sempre dalle immagini diffuse dai Vigili del Fuoco si nota che il cedimento del terreno ha coinvolto anche varie strutture di servizio. Si vedono penzolare molti cavi nel vuoto. probabilmente si tratta di cavi telefonici e anche di quelli relativi alla fibra ottica. Comunque tutto ciò potrebbe comportare un problema per la fornitura di linea internet e telefonica ad un’ampia zona dei quartieri Don Bosco e Quadraro.
Per fortuna nessuna persone è rimasta coinvolta nel cedimento della strada.
Sgomberati 36 appartamenti
Purtroppo i danni della voragine si sono estesi ad una delle palazzine che sono nei pressi. In particolare i Vigili del fuoco hanno accertato la presenza di lesioni strutturali nella palazzina della scala B in via Attio Labeone.
Gli inquilini di ben 36 abitazioni sono stati dunque sgomberati. Il provvedimento è stato deciso in via precauzionale, in attesa di ulteriori accertamenti.
Sul posto sono presenti anche la polizia di Roma Capitale, la Protezione Civile e i tecnici dell’ufficio tecnico del Comune di Roma.
Aggiornamento del 29 marzo sullo sgombero:
Il Campidoglio ha comunicato in una nota che i cittadini evacuati dal condominio al civico 16 di via Attio Labeone, limitrofo alla voragine apertasi in via Sestio Menas, in zona Quadraro a Roma, potranno rientrare già oggi nei propri appartamenti. La Commissione Verifica Sicurezza Statica Edifici Privati ha completato i lavori di verifica. Saranno date prescrizioni al condominio affinché faccia un puntellamento di sicurezza interna. Sarà limitato soltanto l’accesso agli esercizi presenti in via Sestio Menas, civici 52-54, e in via Marco Papio, civici 90-92, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza del tratto di strada interessato dal dissesto.
A Roma e nel Lazio 700 potenziali voragini
Il problema delle voragini che si aprono improvvisamente è purtroppo non molto raro a Roma. Le piogge e anche le dispersioni idriche del servizio pubblico scavano sotto l’asfalto. In questo modo le persone spesso non si accorgono di nulla fino all’improvviso cedimento dell’asfalto.
Diversi casi clamorosi negli ultimi anni, come quello al Portuense, nel Municipio XI, all’altezza del civico 80/84 di via Giannetto Valli accaduto nell’aprile scorso.
O quella improvvisa di Corso Francia, di qualche anno fa.
Molti cedimenti dell’asfalto avvengono dopo i nubifragi, sempre più frequenti a Roma e nel Lazio. L’anno scorso. L’anno scorso a giugno sono rimaste vittime altre auto parcheggiate.
Casi precedenti a Roma:
Voragine di 5 metri di profondità si apre al Portuense – FOTO
Voragine in Corso Francia, Acea all’opera: «Ripristino acqua oggi pomeriggio»
Nubifragio a Roma: le immagini del disastro (FOTO)
L’allarme voragini lanciato solo pochi giorni fa
Solo pochi giorni fa il capogruppo in Regione Lazio dei 5Stelle Adriano Zuccala si era scagliato contro il governatore Francesco Rocca, che aveva annunciato una proposta di legge che prevede la facoltà di rendere abitabili locali seminterrati quali cantine, sottoscala, garage, locali hobby.
Zuccala puntava il dito proprio contro il dissesto idrogeologico del lazio dichiarando:
“Sono allarmanti i dati diffusi dal segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale sul rischio idrogeologico a Roma. 700 i punti della Capitale a rischio frana. 400mila persone in aree soggette a esondazioni, fenomeni meteorologici eccezionali sempre più frequenti che mettono a rischio migliaia di persone nella nostra Regione”.
Leggi anche: Zuccalà, ‘A Roma 700 punti a rischio frana e il Governatore pensa a trasformare le cantine in case’.
I casi clamorosi nel Lazio
Il problema, infatti non riguarda solo Roma, ma anche il resto della regione Lazio.
Tanto per riportare alcuni casi più clamorosi, anche purtroppo con vittime:
Voragine sulla Pontina: due persone coinvolte, una dispersa e l’altra ferita
Pomezia come Roma: voragine si apre sull’asfalto mentre gli operai lavorano
Voragine sul lungomare ad Ardea: sarà Idrica a fare i lavori di ripristino
Pioggia ininterrotta da ore: si apre una enorme voragine in piazza a Velletri
Marino, fresatrice sprofonda durante i lavori su via Aldo Moro