Due notizie incredibili in una. La prima: dopo 21 anni il Tar del Lazio non ha ancora trattato il merito – e quindi emesso due sentenza – relative a due ricorsi (12363 del 2003 e 12364 del 2003) promossi da due distinte società private contro un’ordinanza del comune di Rocca di Papa, la n.135 del 2003. Ordinanza che le 2 società, ovviamente, ritengono ingiusta e infondata e che ha ad oggetto: “Sgombero e demolizione di antenne (abusive, ndr). Ripristino dello stato dei luoghi. Risarcimento danni”.
La seconda notizia incredibile: dopo un’attesa durata più di 2 decenni, i giudici amministrativi non hanno potuto decidere, in ogni caso, il merito dell’abbattimento delle antenne di cui si parla perché… si sono persi i due fascicoli relativi ai due diversi e distinti ricorsi giudiziari.
Rocca di Papa, i giudici ammettono di aver perso i fascicoli dei 2 ricorsi
“Rilevato – scrivono i giudizi nell’ordinanza n. 6047 del 27 marzo e nell’ordinanza n. 6045 del 27 marzo in risposta ai 2 ricorsi – che non si rinviene il fascicolo d’ufficio, contenente gli atti originali. Ritenuto che occorra preliminarmente disporre le ricerche del fascicolo stesso a cura della Segreteria. Fissando una successiva camera di consiglio per la verifica degli esiti.
Che entro il termine indicato (…) le parti potranno depositare, qualora ne avessero la disponibilità, copie autentiche – che tengano luogo degli originali – degli atti del fascicolo”.
Prossima udienza fissata per il 25 giugno
Al Tar si sono costituiti sia il Comune di Rocca di papa che l’Ente Parco dei castelli Romani, per chiedere che i due ricorsi siano entrambi rigettati.
I giudici hanno dato tempo alle parti di depositare l’eventuale copia dei fascicoli dispersi entro il 24 giugno. Le segreterie, nel frattempo, si impegneranno per la ricerca dei documenti dispersi nei meandri del tribunale Amministrativo del Lazio.
Le prossime due udienze che si preannunciano decisive sono state fissate per il prossimo 25 giugno.
Speriamo non sia necessario attendere ulteriormente e, infine, che Giustizia sia fatta.
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