Ma purtroppo a riportarci alla realtà è proprio il video del tragico schianto di via Pontina Vecchia ad Ardea in cui ha perso la vita la piccola Regina Pietra, 8 anni ancora da compiere. Lo ha ripreso la telecamera di una villetta che si trova a poca distanza dal luogo dell’incidente.
La dinamica dell’incidente
Nel video, trasmesso dal Tg3 Rai e postato dal Corriere.it, si vede sopraggiungere da sinistra verso l’incrocio la Mercedes guidata da un 49enne meccanico, che ora è ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma. L’uomo stava provando l’auto per conto del proprietario, un 75enne olandese estraneo ai fatti.
L’auto è lanciata a una velocità stimata in circa 100 km orari. Una Lancia Lybra esce in quel momento da via Pescarella per immettersi su via Strampelli con l’intenzione quindi di attraversare l’incrocio e non rispetta lo stop
A questo punto in un tremendo attimo la Mercedes per evitare la Lancia fa uno scarto verso sinistra, la colpisce e questo contribuisce al fatto che la Mercedes invade la corsia opposta ancora a forte velocità, andando a impattare contro l’auto che sopraggiungeva in cui viaggiava Regina insieme alla mamma e al fratello.
Se ne stavano per conto loro, tornavano a casa dopo alcune ore trascorse al centro commerciale Sedici Pini di Pomezia. La mamma le aveva comprato un paio di scarpe e lei era felicissima, riferiscono alcuni familiari.
Il video
Dopo lo schianto, Regina era ancora viva. Alla mamma avrebbe detto «Tranquilla, sto bene». A riferirlo sono stati i testimoni giunti negli istanti successivi all’incidente. Poi si è accasciata e non ha più ripreso conoscenza.
I soccorritori hanno provato a lungo a rianimarla, purtroppo le lesioni erano gravissime.
Sui social i soliti tuttologi hanno posto l’accento sul fatto che probabilmente la bambina non era assicurata al sedile con le cinture. Sbagliato: sia lei che il fratello erano sul loro seggiolino, ma la violenza dell’urto è stata tale – un frontale assurdo, come si vede dal video – da strappare anche le cinture.
Il meccanico, residente ad Aprilia, è indagato per omicidio stradale. Secondo quanto riporta Il Messaggero, l’uomo è stato trovato positivo agli oppiacei, ma si tratterebbe di un test che potrebbe risultare falsato dagli antidolorifici somministrati dai soccorritori nei momenti immediatamente successivi allo schianto. Tant’è che anche l’altra automobilista è risultata positiva allo stesso tipo di oppiacei.
L’indagine è in mano al sostituto procuratore della repubblica di Velletri Antonio Bufano.
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