È questo, in buona sostanza, quanto chiedono i due consiglieri capitolini (ossia di Roma Capitale) del Gruppo politico guidato da Carlo Calenda con una loro mozione che verrà votata dall’intera aula Giulio Cesare. A tal fine i due consiglieri Francesco Carpana e Flavia De Gregorio hanno depositato una mozione urgente che verrà discussa e votata dal mini parlamento della città eterna domani, martedì 9 aprile, alle ore 10,00.
Accordo FS-Campidoglio per portare rifiuti da tutta Europa
Si tratta, tecnicamente, della mozione n. 150/2023. I due consiglieri Carpano e De Gregorio chiedono che l’intero emiciclo voti l’impegno – cosi si legge tra le carte – per il sindaco Roberto Gualtieri e la sua giunta a: “relativamente all’utilizzo di infrastrutture su ferro per il trasporto dei rifiuti urbani destinati all’incenerimento presso il termovalorizzatore di prossima costruzione”.
Parliamo del mega inceneritore tanto caro al sindaco di Roma (in quota PD) Roberto Gualtieri che, secondo le sue intenzioni, dovrebbe incenerire 600mila tonnellate annue di pattume, una quantità superiore alle esigenze pur elevatissime della stessa Capitale.
L’Inceneritore dei Castelli Romani
Perchè tutti questi rifiuti? Per far guadagnare soldi alla cordata che intende spartirsi la ‘torta’ che vale 7,5 miliardi di euro.L’equivalente di una mini-finanziaria nazionale. Tale importo è riportato, nero su bianco, nel bando pubblico lanciato dallo stesso comune di Roma e dallo stesso sindaco Roberto Gualtieri.
Dicevamo, la cordata che certe di spartirsi la ‘torta’. Da chi è formata? Acea, la municipalizzata dei rifiuti del comune di Roma, ma anche Suez ed altre importanti società del Gruppo legate ad Acea stessa. Tra queste figurano anche la Hitachi Zosen ed altri colossi del settore rifiuti europeo.
Il mega inceneritore brucia rifiuti dovrebbe sorgere nel IX municipio di Roma, in località Santa Palomba. Ma proprio a ridosso (ossia a poche centinaia di metri) della discarica di Albano Laziale (Roma) di proprietà dello storico re dei rifiuti di Roma e dintorni, Manlio Cerroni. Nonché poco distante dai due comuni di Ardea e Pomezia.
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