L’incendio si è sviluppato alle prime luci dell’alba di ieri, lunedì 8 aprile, su un terreno di circa un ettaro situato alle porte dei Castelli Romani, a due passi da Ariccia, Castel Gandolfo, Marino e non distante dal comune di Pomezia. In questo momento, sono 3 le autobotti dei Vigili del Fuoco al lavoro per tentare di domare le fiamme che sono ancora accese. Così comunicano in una nota stampa gli stessi Vigili del Fuoco.
Ardea, incendio alla discarica di pneumatici, fino a 10 giorni per domarlo
Proprio per la frazione di Cecchina di Albano Laziale sono transitate decine di autobotti dei Vigili del Fuoco, nel corso di tutta la notte appena passata. L’obiettivo è stato quello di spegnere quanto prima le fiamme. Nonostante proprio i Vigili del Fuoco siano stati chiari, in proposito.
Per domare completamente le fiamme generate dai pneumatici abusivi ci vorranno tra i 7 ed i 10 giorni. Non di meno. Questo ha riferito ai residenti uno dei responsabili dei militari attivi sul posto.
La gomma costituisce, del resto, uno dei prodotti più difficile da spegnere. Il vento primaverile, poi, fa il resto. Alimentando le fiamme in continuazione.
Dicevamo, un ettaro di pneumatici. Erano accatastati da anni su quel terreno, sequestrato anni fa dalla Guardia di Finanza. A poco erano valse le due denunce del comitato UST-Uniti per la Salvaguardia del territorio degli anni passati. Nessuno aveva rimosso quella bomba ad orologeria. Bomba che è esplosa proprio mentre il progetto di costruzione del termovalorizzatore di Roma è entrato in uno dei momenti più importanti del suo lungo e tortuoso iter amministrativo e burocratico. Ossia il bando pubblico dal valore di 7,5 miliardi di €. L’equivalente di una mini finanziaria nazionale.
Ardea, la villa con giardino di Salvatore Guglielmino, ex proprietario della Eco X di Pomezia
Proprio il comitato UST aveva denunciato che nel ‘giardino’ di una villa di Ardea in via di Montagnano ormai disabitata da tempo giacevano da tempo immemore quegli pneumatici. Per la precisione, un ettaro circa di pneumatici abbandonati a se stessi.
Villa e giardino erano di proprietà del defunto Salvatore Guglielmino. Lo stesso proprietario dell’Eco X di Pomezia. Chi non la conosce? L’incendio del 7 maggio del 2017, l’enorme nube nera che offuscò il cielo di Roma e dei Castelli Romani, l’odore di plastica bruciata che durò per mesi. E la rabbia dei cittadini e dei comitati che da tempo denunciavano lo stato di pericolosità di quel sito di stoccaggio e trattamento di rifiuti: voci mai ascoltate, fino alla tragedia. Un evento che purtroppo è destinato a ripetersi anche ora.
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