E il motivo dello stop è bizzarro e non riguarda il fatto che deve aprire un supermercato Lidl: lì, infatti, ci dovrebbe andare una chiesa.
Lo stabilisce la norma urbanistica per le aree F1, che sono destinate ad accogliere opere di pubblica utilità come scuole e chiese.
Su quel terreno dovrebbe essere realizzato quindi un luogo di culto. Ma la pianificazione risale a oltre mezzo secolo fa e nel frattempo ad Aprilia sono cambiate tante cose.
In primis le necessità della città, che non avrebbe probabilmente bisogno indispensabile di un nuovo supermercato, ma ancor meno di una chiesa.
Lo sa bene anche l’amministrazione comunale di Aprilia, che a breve dovrà dunque mettere mano alla questione attraverso alcuni fondamentali passaggi amministrativi in giunta e in commissione urbanistica.
Non servirà una variante e questa cosa accorcerà di molto i tempi per la modifica della destinazione d’uso di quel terreno.
La storia del nuovo supermercato ad Aprilia
A dicembre avevamo annunciato che stavano per iniziare i lavori per realizzare un nuovo supermercato ad Aprilia.
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Ad agosto 2022 c’era stato il via libera dallo Sportello unico per le attività produttive del Comune di Aprilia alla costruzione di una “media struttura di vendita”, un supermercato a marchio Lidl che doveva sorgere in pieno centro città.
L’autorizzazione riguarda una concessione edilizia per via Mascagni, sul terreno che si trova all’incrocio con via Salieri proprio a poche decine di metri dall’attuale Conad (gli apriliani lo conoscono coma la “Cooppina”).
Un terreno attualmente inutilizzato e recintato, al fianco di una centrale Telecom, che fino al 2015 era destinato a ospitare una residenza sanitaria per anziani e al quale poi è stata cambiata destinazione d’uso.
Nessuno però fino ad oggi si era accorto che in realtà sulle mappe del Comune di Aprilia riportanti le varie destinazione d’uso, quel terreno era indicato come categoria “F1” ovvero destinato a “Servizi pubblici” e, ancora più nello specifico, era riportata una croce, che starebbe appunto ad indicare “luogo di culto”.
Dopo 50 anni, evidentemente, le cose sono cambiate. Nuove chiese sono nate in altre zone. E su quel terreno, dopo i dovuti ‘aggiustamenti’ che ora farà l’amministrazione, nascerà qualcosa di diverso.
L’area è da tempo recintata e i lavori dovevano finire entro un anno, cioè entro il 2023, dotando la città di un nuovo supermercato in un quadrante considerato “cuore” del commercio di Aprilia.
I piani sono andati diversamente e ci vorrà quindi un po’ più di tempo.