Al bando pubblico, lanciato dal municipio castellano, hanno risposto 3 aziende. La Emmecci srl di Gangi (Palermo), la Fenix di Bologna e la Conpat Scarl di Roma.
Albano, il ‘Cammino archeologico’ dell’Anfiteatro si avvicina
Presto è atteso il confronto economico tra queste tre aziende, che hanno risposto alla richiesta comunale. Solo allora sapremo quale di esse otterrà il diritto all’avvio del cantiere. Il cui inizio è atteso entro l’anno in corso. L’ultimazione dei lavori è attesa entro ila fine del 2025, al massimo entro l’inizio del 2026.
Al bando rispondo 3 aziende: Di Roma, Bologna e Gangi
L’ammissione al bando per la realizzazione del ‘Cammino archeologico’, da parte del Comune, delle tre aziende è stata formalizzata con due verbali di gara.
Il percorso collegherà via San Francesco D’Assisi (altezza dell’ospedale regina Apostolorum) e via Anfiteatro Romano (nei pressi del cimitero comunale). Avrà una vista a dir poco mozzafiato sull’Anfiteatro Severiano, l’antico imperatore della Roma imperiale che proprio qui spostò la II^ Legione Partica.
I dettagli economici del progetto
L’opera costerà 535mila € stimati. Il cantiere durerà poco più di un anno, per la precisione 439 giorni. I lavori dovrebbero partire a breve, si presume entro la prossima primavera. Costituirà, questo prevede l’Amministrazione comunale, l’epicentro di un progetto più ampio.
Albano, al via la risistemazione dell’area ‘alta’ della città
Un progetto più ampio che prevede la riattivazione contestuale dei vicini ‘cisternoni’, ossia le riserve d’acqua al servizio della II^ Legione Partica. Ma anche dell’ex serra dei ‘cisternoni’ che verrà trasformata in un centro aperto al pubblico (tipo bar) più orti sociali ed agricoltura connessa ai Servizi Sociali, etc.
Oltre al camminamento archeologico vero e proprio è prevista anche la realizzazione di una nuova piazza e un bookshop.
Senza nuovi alberi e parcheggi
Il progetto è stato approvato in via definitiva dall’Ufficio tecnico comunale lo scorso 4 marzo. Una cosa, certo, balza agli occhi, ossia il fatto che non è previsto l’inserimento di nuovi alberi in zona. Sempre utili specie in prossimità delle aree archeologiche che vengono visitate prevalentemente in primavera ed estate. Alberi che sarebbero particolarmente utili a maggior ragione, tra l’altro, visto che ormai da molti anni le estati sono sempre più lunghe e calde. Ma magari chissà che l’Amministrazione non abbia voglia di inserirli in seguito, un bel po’ di alberi.
Inoltre c’è il problema dei parcheggi. Nel progetto non si parla di nuove alberature, ma nemmeno di nuovi posti auto.
Scorcio della nuova piazza di Albano Laziale e del nuovo bookshop
“Obiettivi finali del progetto”
“L’intervento – così si legge nel progetto esecutivo, ovvero definitivo di questo camminamento archeologico – vuole rappresentare nel suo insieme, la possibilità, attraverso la creazione di un nuovo percorso, di dare forma e visibilità al prestigioso sito archeologico. Con la creazione di un nuovo ingresso, su Via di San Francesco d’Assisi, verso il quale e dal quale saranno rivolti gli elementi, a servizio della struttura monumentale, nonché un vero e proprio asse di collegamento, che si snoderà nell’area archeologica.
Come si evince nella planimetria sottostante, rendendola facilmente fruibile al pubblico con particolare attenzione ai portatori di disabilità motoria. Gli interventi sono meglio descritti nei paragrafi sottostanti e negli elaborati grafici allegati.
Leggi anche:
A Marino arrivano le strisce pedonali ‘intelligenti’: sarà il primo comune dei Castelli