La Polstrada le ha trovate sulla 148 Pontina in un camion che le trasportava con modalità irregolari, le ha sequestrate e le ha mandate alla distruzione.
Che sia stata la leggerezza del camionista che trasportava la merce, che sia dovuto a un guasto o che sia un atto di inciviltà che coinvolge tutti, da produttore fino al venditore al pubblico, questo saranno le indagini a dircelo.
Per il momento resta il fatto che il sequestro record di latticini è stato fatto per tutelare la salute dei consumatori.
IL sequestro record di mozzarelle sulla Pontina
Gli agenti di una pattuglia di centauri della Polizia stradale di Terracina hanno fermato sulla 148 Pontina un camion frigorifero. Siamo all’altezza circa di Sabaudia.
Durante il controllo i poliziotti si sono accorti che l’impianto di refrigerazione dell’automezzo, quello che dovrebbe tenere ben in fresco la merce trasportata, non era funzionante.
Secondo le norme vigenti, dunque l’enorme quantità di latticini contenuti nel camion non erano conservati in regime di temperatura controllata.
Per accertarsi sulla salubrità della merce alimentare i poliziotti hanno chiamato il personale della ASL, incaricato per questo tipo di interventi.
Gli ispettori della ASL hanno effettuato i dovuti controlli ed hanno dichiarato la merce “non più idonea al consumo”. Si è quindi proceduto al sequestro delle mozzarelle che rano nel camion fermato sulla Pontina. La merce trasportata è stata quindi consegnata ad una ditta specializzata che ha provveduto all’immediata distruzione.
Mozzarelle distrutte e multe per migliaia di euro
Sono state così distrutti circa 130 chili di mozzarelle che erano destinate alla vendita sul mercato locale.
Il conducente che trasportava la merce non a norma è stato contravvenzionato con una multa superiore ai 1.000 euro. Inoltre, allo stesso è stata anche addebitata la spesa per lo smaltimento della merce distrutta, un ulteriore spesa di 1.600 euro.
Sempre nella stessa giornata gli agenti della Polstrada hanno sospeso dalla circolazione un altro automezzo destinato al trasporto di merce alimentare, risultato non in regola con la vigente normativa ATP.
La norma ATP
La Normativa ATP, frutto di un accordo europeo del 1970, rappresenta una svolta cruciale per il settore dei trasporti refrigerati in Italia. Firmata da vari Stati europei, tra cui l’Italia, questa normativa impone regole rigorose per la costruzione degli allestimenti isotermici destinati al trasporto di alimenti deperibili a temperatura controllata.
L’obiettivo principale della Normativa ATP è garantire che i trasporti frigoriferi rispettino precise condizioni di temperatura. In questo modo di assicura la conservazione ottimale dei prodotti alimentari durante il trasporto. In particolare, la normativa stabilisce i tipi di alimenti deperibili che devono essere trasportati a temperatura controllata e le specifiche temperature a cui questi trasporti devono essere effettuati.
Queste disposizioni sono in linea con i limiti stabiliti dal Ministero della Sanità italiano. Limiti stabiliti dal D.P.R. n° 327 del 1980 e dal D.M. del 12 ottobre 1981.
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