Cambiare medico significa perdere la nostra storia sanitaria, se non la si paga? La segnalazione arrivata al Tribunale per i Diritti del Malato di Aprilia è particolare. «Cosa succede alle informazioni riguardanti la nostra salute, in possesso del medico che ci ha seguito fino a quel momento, quando lo si cambia?», spiegano dal Tribunale, che ha sede nel poliambulatorio di via Giustiniano. «Diamo per scontato che esiste una procedura, oltre che ovviamente il buon senso del medico… Ed invece c’è come al solito solo tanta confusione. È successo che una ex paziente si è sentita chiedere 30€ per ogni persona del suo nucleo famigliare per avere tramite email la loro storia medica. Assurdo, non stiamo parlando di un certificato medico ma di informazioni come in questo caso anche importanti per la presenza di allergia a determinati farmaci e che il nuovo dottore per il proseguo della cura deve conoscere. Alcuni medici dicono che è un servizio non a pagamento e loro, su richiesta del paziente, danno le informazioni in loro possesso senza problema e gratis; un medico legale ha detto che al massimo si dovrebbe pagare la carta dove è fatta la stampa, ma forse era solo una battuta. Abbiamo chiesto in Regione e sembra non esserci una normativa precisa sul contratto dei medici di base: significa quindi che potrebbe essere interpretata a discrezione del medico. Secondo noi la scheda sanitaria dovrebbe essere trasferita in automatico al nuovo medico scelto, e lo scambio di informazioni tra i medici coinvolti comunque informatizzato ed in rete. Non dovrebbe essere il paziente a fare da postino e pagare per un servizio che è già a nostro avviso compreso nel prezzo che noi cittadini già paghiamo».
25/03/2016