“Sembra quasi un’ironia della sorte il fatto che a quindici giorni dal consiglio comunale straordinario sulla legalità, si prenda atto della notizia che vede il Sindaco di Ardea Di Fiori ed altri membri, sia politici che amministrativi, legati alla Giunta Comunale guidata proprio da Di Fiori, rinviati a giudizio e imputati in concorso tra loro, così come si evince dagli atti disposti dal Sostituto Procuratore Giuseppe Travaglini, per reati inerenti alla questione del servizio cimiteriale degli anni 2009-2011”, spiega il Partito Democratico di Ardea.
“Per quanto il Sindaco cerchi di minimizzare la cosa, ritenendo la situazione figlia di una macchina del fango scagliata contro la sua persona e la sua amministrazione, è indubbio che si tratti di un mattone che getta ulteriori ombre nell’operato ventennale delle amministrazioni di centrodestra che si sono susseguite e che, a nostro avviso, sono le principali responsabili dell’alto tasso di illegalità diffusa, della mala gestione delle risorse pubbliche e, di conseguenza, del deficit economico che il Comune di Ardea e i suoi cittadini, oggi si trovano ad affrontare”.
“Tenendo presente il concetto per il quale ogni cittadino debba godere della presunzione di innocenza fino a prova contraria e fino al massimo grado di giudizio, è tuttavia indubbio che il fango che questa situazione porta dietro non sia gettato addosso al Sindaco e agli altri imputati, ma si riversi addosso a tutta la comunità di Ardea. Per questi motivi i consiglieri comunali d’opposizione hanno protocollato la richiesta di un consiglio comunale straordinario che abbia i seguenti punti all’ordine del giorno: Richiesta di costituzione come parte civile del Comune di Ardea; Mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Di Fiori”.