Quindi, Schintu ha spiegato come il Comune di San Felice Circeo abbia approvato una delibera con la convenzione da sottoscrivere con il Comune di Sabaudia per i propri alunni: «Il costo del singolo pasto che il Comune di San Felice paga al Comune di Sabaudia è pari a 3,82 euro, mentre il Comune di Sabaudia paga alla ditta 3,86 euro: stessa mensa, stesso servizio, stessa scuola». Chiusura dedicata ad un dato, a detta di Schintu, che ha del misterioso. «La Giunta ha attribuito al servizio mense un costo del proprio personale pari a tre unità al 70%, per la somma di 86.473,10 euro: per il compito di consegnare i carnet di buoni pasto, registrare i relativi incassi e pagare la ditta fornitrice, il Comune di Sabaudia impiega tre persone, a tempo pieno da metà settembre a maggio, per un costo mensile di circa 10.500 euro.
Un dato fuori dal mondo, che giustifica i costi altissimi dei buoni pasto». Gli Assessori alle Politiche Scolastiche, Felice Pagliaroli, ed alle Politiche Economiche, Giuseppe Di Trento, hanno però smentito le argomentazioni di Schintu. “Molte famiglie verranno a beneficiare di tariffe inferiori rispetto al passato, mentre, inevitabilmente, qualcuno dovrà sostenere oneri meno contenuti. Ma si tratta di famiglie con redditti non esigui; per esempio ad un I.S.E.E. pari a 20mila euro, corrisponde un reddito annuo pari a circa 40mila euro in assenza di patrimonio mobiliare e immobiliare. In considerazione di questo sistema contributivo anche per mensa e trasporto, la Giunta ha stabilito che si applicherà in via sperimentale e solo dal 1° gennaio 2014.
Le famiglie con I.S.E.E. pari a zero saranno totalmente esentate, mentre per la seconda fascia di reddito i Servizi Sociali, valutate le condizioni economiche della famiglia, potranno disporre esenzioni totali o parziali. Per quanto riguarda infine il caso degli utenti del Comune di San Felice Circeo, la relativa convenzione prevede una clausola di adeguamento del prezzo che equipara gli studenti del Comune contermine a quelli sabaudiani, senza discriminazioni. Il Comune di San Felice rimborsa al Comune di Sabaudia la differenza tra la somma a carico dell’utente ed il costo effettivo del pasto».