Vietato l’utilizzo dell’acqua prelevata dal pozzo a servizio dello stabilimento farmaceutico “Sigma Tau”. Recenti analisi compiute su quel liquido hanno evidenziato che è inquinato e, essendo così pericoloso per la salute, il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, con apposita ordinanza ne ha vietato l’uso potabile. Fino a che il pozzo non verrà bonificato e non sarà reso sicuro, quell’acqua non deve essere utilizzata per bere o preparare alimenti, ma esclusivamente per i servizi igienici dell’azienda.
Un allarme scattato dopo le analisi compiute dall’Arpa Lazio, il 10 ottobre scorso, su un campione di liquido prelevato dal rubinetto di uscita dell’impianto di trattamento delle acque della Sigma Tau. I tecnici hanno riscontrato valori di nitrati superiori a quelli di non conformità e, per l’esattezza, di 53 mg/l, quando il massimo è 50 mg/l. Dai laboratori dell’Agenzia regionale di protezione ambientale è così partita la segnalazione all’Asl Roma H e il Dipartimento di prevenzione di Pomezia ha chiesto l’intervento del Comune.
Il sindaco Fucci ha vietato l’uso potabile dell’acqua prelevata dal pozzo dell’azienda farmaceutica e ordinato al responsabile dello stabilimento, Paolo Matteucci, di impedire l’utilizzo di quel liquido fino a che non verrà ripristinata la potabilità. Per tornare a utilizzare quell’acqua, la Sigma Tau dovrà dimostrare di aver individuato ed eliminato le cause di inquinamento, installato o ripristinato impianti di potabilizzazione, presentare una relazione tecnica sulla bonifica compiuta e l’esito di analisi microbiologiche e chimiche attestanti il rientro dei parametri nella norma.