Oltre a questo gli alunni hanno rivisitato il mito di “Apollo e Dafne” ed esposto una serie di cartelloni. Hanno partecipato anche numerosi bambini nati da genitori stranieri. «I giardini dell’accoglienza sono dedicati ai diritti di tutti i migranti – ha dichiarato Anna Tomasetti, presidente del Circolo di Legambiente “Le rondini” di Anzio e Nettuno –, ma anche a tutti i bambini nati in Italia da genitori stranieri: bambini italiani a tutti gli effetti, parlano la nostra stessa lingua, hanno le loro radici qui, ma non sono cittadini italiani.
E potranno diventarlo solo richiedendo la cittadinanza al raggiungimento della maggiore età. Legambiente ha chiesto alle amministrazioni comunali di riconoscere come gesto simbolico la cittadinanza onoraria a questi bambini attraverso la messa a dimora di nuovi alberi».