Saper intervenire in modo corretto ed efficace nelle manovre di rianimazione: è questo lo scopo del corso “FULL-D” rivolto alla popolazione che si terrà domenica 17 febbraio 2019. Le sigle possono essere delle barriere e cerchiamo di metterle da parte per un attimo: sappiamo cosa fare se assistiamo al malore di una persona vicino a noi? In che modo possiamo intervenire per liberare le vie aeree in caso di soffocamento di un adulto o di un bambino? Siamo in grado di utilizzare uno di quei defibrillatori che iniziano a vedersi installati in giro per le città? Se, per l’attività che svolgete, per senso civico o per cultura personale, volete avere gli strumenti adeguati per intervenire nel primo soccorso in situazioni di emergenza, questo è un corso da seguire. Queste le parole dei volontari della Croce Rossa Comitato Comuni dell’Appia. Appuntamento alle 9.00 del 17 febbraio presso la sede della Croce Rossa Italiana, in via Cicerone 1 ad Ariccia. Il corso durerà 5 ore ed è a numero chiuso, quindi è obbligatorio iscriversi con anticipo. Per partecipare basta aver compiuto i 18 anni di età. “Ma andiamo a svelare le sigle che accompagnano un corso di tale importanza, dice uno degli organizzatori : un concentrato di 5 ore che prevede anche esercitazioni pratiche (siete quindi invitati ad indossare abbigliamento comodo). Il BLS-D indica il Basic Life Support (ovvero la rianimazione cardio-polmonare) con uso di Defibrillatore: vuol dire che imparerete come eseguire in modo corretto un massaggio cardiaco, la disostruzione delle vie aeree e, se occorre, come mettere in funzione il defibrillatore. Se la persona che sta male è un bambino, si aggiunge la P di Pediatric: ecco il senso di PBLSD. Infine, un corso che ha come argomenti sia le manovre BLSD che quelle PBLSD, viene chiamato FULL-D “. Non si tratta secondo la Cri, di sostituirsi ad un medico o a personale specializzato: si tratta piuttosto di guadagnare minuti preziosi, nell’attesa dell’arrivo di un’ambulanza, che fanno la differenza tra la vita e la morte di una persona, ad esempio, in arresto cardiaco. Proprio questo è il punto: riconoscere un momento di emergenza, sapere cosa sta succedendo e come intervenire correttamente nell’attivare la catena dei soccorsi. Per informazioni e iscrizioni, scrivete a [email protected].
11/02/2019