“Dopo l’incontro avvenuto con la Commissione Garanzia, Controllo e Trasparenza del Comune di Roma, le Organizzazioni Sindacali sono ancora una volta a denunciare pubblicamente la totale assenza di volontà da parte dell’Assessorato alla Persona di risolvere le criticità e problematiche che il Bando della Refezione Scolastica produrrà sulle lavoratrici, sui lavoratori e sui piccoli utenti che ogni giorno usufruiscono del servizio mensa”. È quanto scrivono i sindacati Cgil, Cisl e Uil in un lungo comunicato stampa. “Roma Capitale – continua la nota – continua a dichiarare di aver creato un Bando di alta qualità e che introduce novità, mentre noi sosteniamo fermamente che siamo di fronte ad un Capitolato d’Appalto vergognoso, che abbassa la qualità del servizio e che nega le garanzie occupazionali e salariali per oltre duemila lavoratrici.
Dopo un forte pressing da parte delle Organizzazioni Sindacali e dei Consiglieri Comunali presenti, il Dipartimento è rimasto “muto” di fronte alle domande riguardanti le criticità che il bando presentava da principio in merito alle cuoche della Roma Multiservizi (170) e alle lavoratrici delle mense autogestite (330), di fatto escluse dal Capitolato. Vi è una totale lesione dei “diritti sindacali” (diritto d’assemblea e sciopero) ed evidenziamo inoltre che la suddetta Gara d’Appalto non è fatta secondo il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa ma al “massimo ribasso”, nota negativa che si ripercuoterebbe senza ombra di dubbio sul cibo dato ai bambini.
Sono presenti innumerevoli errori strutturali e ci chiediamo se il RUP – Responsabile unico del Procedimento – si sia reso conto dei danni che ricadranno sul personale dopo l’aggiudicazione della Gara; ovviamente la risposta da parte dell’ Amministrazione Capitolina è stata ancora una volta il totale silenzio.
La mobilitazione continuerà e incontreremo prossimamente le Associazioni dei Genitori mentre altre azioni di lotta sindacale verranno messe in campo fino a quando non ci sarà il ritiro del Bando in autotutela e tutti i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori non verranno rispettati.”
Dopo un forte pressing da parte delle Organizzazioni Sindacali e dei Consiglieri Comunali presenti, il Dipartimento è rimasto “muto” di fronte alle domande riguardanti le criticità che il bando presentava da principio in merito alle cuoche della Roma Multiservizi (170) e alle lavoratrici delle mense autogestite (330), di fatto escluse dal Capitolato. Vi è una totale lesione dei “diritti sindacali” (diritto d’assemblea e sciopero) ed evidenziamo inoltre che la suddetta Gara d’Appalto non è fatta secondo il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa ma al “massimo ribasso”, nota negativa che si ripercuoterebbe senza ombra di dubbio sul cibo dato ai bambini.
Sono presenti innumerevoli errori strutturali e ci chiediamo se il RUP – Responsabile unico del Procedimento – si sia reso conto dei danni che ricadranno sul personale dopo l’aggiudicazione della Gara; ovviamente la risposta da parte dell’ Amministrazione Capitolina è stata ancora una volta il totale silenzio.
La mobilitazione continuerà e incontreremo prossimamente le Associazioni dei Genitori mentre altre azioni di lotta sindacale verranno messe in campo fino a quando non ci sarà il ritiro del Bando in autotutela e tutti i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori non verranno rispettati.”
07/06/2019