“La vicenda dei miasmi insopportabili si trascina ormai da troppo tempo. Numerosi residenti durante il giorno sono costretti a convivere con una situazione di grave disagio ambientale, tanto da non riuscire spesso a dormire a causa dei cattivi odori. I cittadini esigono risposte chiare e bisognerebbe prendere in considerazione la possibilità anche di chiudere l’impianto Sep di Pontinia per riaprirlo solo dopo un necessario adeguamento. Ripeto, siamo in presenza di un’incompatibilità acclarata dell’impianto con il territorio”.
Tanti comitati civici da diverso tempo denunciano l’impossibilità di convivere con i miasmi provenienti dal sito. “Siamo di fronte ad una struttura con evidenti lacune tecniche che dovrebbe riaprire solo una volta completato l’adeguamento tecnologico alle normative ambientali di settore.
Ritengo quindi doveroso che l’amministrazione regionale adotti tutte le misure restrittive possibili per far fronte al problema di natura ambientale, dalla chiusura temporanea del sito fino anche alla revoca della concessione”, conclude Simeone.