“La gente è giunta al limite e non ne può più di questa recrudescenza di furti e rapine avvenute nelle proprie case. Famiglie indifese in balia di bande criminali organizzate e pronte a tutto”, denuncia il comitato. “Tutto questo succede da noi, una piccola frazione del comune di Aprilia ed è questa la voce di una vera e triste realtà, che il comitato Borghi Rurali raccoglie e la fa propria. Siamo portavoce dei cittadini del nostro quartiere, non solo per lo sciacallaggio selvaggio ecologico del territorio, ma anche sensibili ai legittimi timori dei cittadini in tema di sicurezza nel vedere la propria casa deturpata e svaligiata, come quella di trovarsi i ladri-rapinatori in casa (fatto avvenuto in una abitazione in via dei Rutuli in data 7 ottobre u.s), dove una giovane madre e i propri figli piccoli si sono visti far visita in tarda mattinata da dei rapinatori. Fortuna vuole che nessuno si sia fatto male, ma la paura, l’insicurezza associata alla preoccupazione perenne rimane”.
“Poi dopo pochi giorni a Campoverde, stesso modus operandi – continua il comitato Borghi Rurali – donna sola minacciata, hanno preso soldi e gioielli e andati via indisturbati. Così come la sera del 14 agosto in via Apriliana si sono presentati in casa all’improvviso legando ad una sedia e imbavagliando e spaventando all’inverosimile la donna che si trovava sola in casa. Potremmo continuare elencando i reati che si susseguono sempre più frequentemente, facendo una sorta di classifica. Ebbene sì! Siamo arrivati a questo”
“«Ma le forze dell’ordine dove sono?», a questa domanda rivolta a noi come Comitato dei Borghi Rurali non sappiamo ne possiamo rispondere, se non alzare a gran voce e denunciare questa situazione diventata insostenibile e pericolosa, dove molte strade di periferia sono prive di illuminazione e le pattuglie neanche a parlarne, non per mancanza di volontà da parte delle autorità, ma per “mancanza di personale”. Per questo motivo è giusto e doveroso rivolgerci al signor Prefetto di Latina dottor Maurizio Falco, affinché prenda a cuore il nostro territorio”.
“Signor Prefetto – conclude l’appello del comitato – il popolo di questa piccola frazione è composto di persone oneste che lavorano nei campi, gente semplice che crede nello Stato e nelle forze dell’ordine, che ha reale bisogno di sentirle e di vederle nelle strade accanto a noi. È un popolo di persone che pagano le tasse e cooperano al fabbisogno di una società civile, quella stessa che ha come principio di vita la Legalità”.